"La depressione è stata la mia compagna. Ne ho sofferto per anni ma ora non è più costantemente al mio fianco, come un tempo. Non mi sento più affogare perché mi sono reso conto che è come la pioggia, ti bagna, certo, ma non si posa abbastanza da sommergermi.
La consapevolezza mi ha permesso di schermarmi dalla delusione. Il problema sta proprio nel lasciare che sia l’esterno a definirti, mentre dovresti essere tu. La strada verso l’accettazione è complicatissima.
Oggi mi sono sintonizzato sulla frequenza giusta, ho capito che io non sono un mondo a parte, ma un pezzo di qualcosa di più grande."
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