La teoria dell'universo oscillante o modello ciclico è una teoria, proposta la prima volta da Aleksandr Aleksandrovič Fridman basandosi sulla relatività generale di Albert Einstein, secondo la quale l'universo si espanderà fino ad un certo punto, e poi si ritrarrà in uno stato simile a quello del Big Bang, quindi si verificherà una nuova nascita con la ripetizione del processo per l'eternità. Al momento non si conoscono metodi per verificare o meno la fondatezza di questa teoria.
Questo tipo di modello e i suoi derivati si contrappongono solitamente, nella cosmologia standard, ad alcuni modelli modelli inflazionari come l'inflazione caotica eterna o teoria delle bolle (con l'eccezione del modello di Baum-Frampton che non nega la possibilità dell'inflazione eterna), spesso parte delle teorie sul multiverso. La difficoltà nel rintracciare la reale esistenza delle onde gravitazionali e nel definire l'energia oscura negli esperimenti del 2014-15, unite allo sviluppo della teoria della gravità quantistica a loop, hanno riportato in vigore la teoria classica ciclica, che pareva superata dal modello dell'inflazione.
Personalmente, ritengo che la teoria dell'universo oscillante o "modello ciclico" abbia una buona densità di probabilità, superiore a quelle delle altre teorie. Peccato che il premio Nobel non ne parla in questa intervista.
Del resto, credo che un giornale come l'Avvenire difficilmente lo avrebbe fatto. Preferisce il "mistero", il cosiddetto "mistero della fede".
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