"Ho scelto di chiudere la mia discoteca per un week end, non perché ci mancano i permessi, o altro. Ma perché voi ragazzi mi avete rotto.
Sono saturo dei vostri litigi, la vostra arroganza, la vostra supponenza, maleducazione, e mancanza di rispetto per chi lavora.
Sono stanco del vostro tutto dovuto, dei vostri tentativi di bere gratis per sentirsi protagonisti con un bracciale del privé.
Sono stufo del vostro Bro, il vostro Zio, il vostro Fra, quando non so nemmeno chi siete.
Sono esausto dei vostri documenti falsi, le vostre denunce di smarrimento, i vostri sono amico di…
Ogni sera sono chiamato a fare i conti con persone sempre più irrispettose del nostro lavoro e che non hanno più nessuna regola.
Credo sia frutto della mancanza di educazione da parte dei genitori.
Quando avevo 18 anni e andavo a ballare, le figure come i buttafuori venivano rispettate. Oggi non è più così.
Ho deciso di dare un segnale chiaro. Spero che questa provocazione possa insegnarvi ad avere rispetto per voi stessi, e per gli altri".
Lui è Daniele Lamperti, 45 anni, titolare della discoteca Village di Varese.
È stanco. Si ferma, chiude per due giorni.
Ha bisogno d’aria. Chiede educazione e rispetto.
Il suo è un atto simbolico, che molto probabilmente servirà a poco, ma vuole comunque lanciare un messaggio.
Commenti
Posta un commento