discorsi a bischero a cura di Er Trucido
anche da " Trombati " i politici continuano a mantenere i loro privilegi , mentre a noi tutti han tagliato pensioni e diritti, sempre che poi alla pensione riusciamo ad arrivarci visto i tempi sempre più lunghi di lavoro retribuito continuativo necessario, loro anche lì si son premunerati di finirci con un importo da signoroni eccone alcuni esempi
GIANFRANCO FINI Il leader di Fli, che con il suo partito non ha raggiunto lo 0,5 per cento nazionale, ha maturato una buona uscita di 260mila euro e una pensione mensile di 6.200 euro netti.
ANTONIO DI PIETRO Dopo il fallimento di Rivoluzione Civile, anche Antonio Di Pietro resta fuori. Per lui 60mila euro di buona uscita e una pensione da 4.300 euro.
ITALO BOCCHINO Il "delfino" di Fini a Fli ha seguito le sue stesse sorti. Troppo giovane per la pensione, avrà una liquidazione di 160mila euro.
FRANCO MARINI Fuori dal Parlamento dopo vent'anni, non ha conquistato il seggio al senato con il Pd. Liquidazione di 188mila euro e pensione da 5.300.
EMMA BONINO La radicale esclusa insieme a Marco Pannella. Per lei la pensione è di 6.500 euro al mese netti, più 60mila euro di liquidazione.
FERDINANDO ADORNATO Ancora troppo giovane per la pensione, che però percepirà dall'anno prossimo (4.500 euro netti), per ora avrà 122mila euro di liquidazione.
la lista continua ma bastano questi esempi a farci andare il sangue alla testa, se poi a tutto questo ci aggiungiamo tutto il resto della politica e in particolare tutti i politici ( e coda ) che riscuotono ogni mese somme da capogiro senza fare in molti casi un bel niente, mentre a noi vengono chiesti continui sacrifici oltre che fatti soprusi continui avvallati dallo stato l' invocare una rivoluzione civile ma vera diventa quasi una necessità
anche da " Trombati " i politici continuano a mantenere i loro privilegi , mentre a noi tutti han tagliato pensioni e diritti, sempre che poi alla pensione riusciamo ad arrivarci visto i tempi sempre più lunghi di lavoro retribuito continuativo necessario, loro anche lì si son premunerati di finirci con un importo da signoroni eccone alcuni esempi
GIANFRANCO FINI Il leader di Fli, che con il suo partito non ha raggiunto lo 0,5 per cento nazionale, ha maturato una buona uscita di 260mila euro e una pensione mensile di 6.200 euro netti.
ANTONIO DI PIETRO Dopo il fallimento di Rivoluzione Civile, anche Antonio Di Pietro resta fuori. Per lui 60mila euro di buona uscita e una pensione da 4.300 euro.
ITALO BOCCHINO Il "delfino" di Fini a Fli ha seguito le sue stesse sorti. Troppo giovane per la pensione, avrà una liquidazione di 160mila euro.
FRANCO MARINI Fuori dal Parlamento dopo vent'anni, non ha conquistato il seggio al senato con il Pd. Liquidazione di 188mila euro e pensione da 5.300.
EMMA BONINO La radicale esclusa insieme a Marco Pannella. Per lei la pensione è di 6.500 euro al mese netti, più 60mila euro di liquidazione.
FERDINANDO ADORNATO Ancora troppo giovane per la pensione, che però percepirà dall'anno prossimo (4.500 euro netti), per ora avrà 122mila euro di liquidazione.
la lista continua ma bastano questi esempi a farci andare il sangue alla testa, se poi a tutto questo ci aggiungiamo tutto il resto della politica e in particolare tutti i politici ( e coda ) che riscuotono ogni mese somme da capogiro senza fare in molti casi un bel niente, mentre a noi vengono chiesti continui sacrifici oltre che fatti soprusi continui avvallati dallo stato l' invocare una rivoluzione civile ma vera diventa quasi una necessità
Commenti
Posta un commento