"Sono cresciuto da solo con la mamma, che si è rimboccata le maniche partendo da zero. Dopo il funerale del mio babbo, nell'agosto del '62, siamo rientrati a casa e non avevamo più niente. I parenti erano scomparsi e lei si è ritrovata sola con questo bambino di 18 mesi. È stata bravissima, è riuscita a non farmi mai sentire la mancanza del babbo. Si dice che si raccoglie quello che si semina, e lui aveva sicuramente seminato tanto affetto, amore e onestà. Quando ho detto ai miei amici che mi sposavo pensavano fosse uno scherzo. Mi vedevano come l’Alberto Sordi del gruppo. Mia moglie è tutto, è l’altra metà della mia mela, è la mia famiglia, la madre del mio Matteo.
È l’amore"...... 💞
Carlo Conti
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