Il 21 novembre è stata istituita la Festa dell’Albero per ricordare a tutti quanto la natura sia un’alleata indispensabile per mantenere un equilibrio armonico nelle nostre vite e, più in generale, nel nostro pianeta.
🌳 Gli antichi lo sapevano bene, infatti consideravano sacra la natura, e spesso era proprio un grande albero a tenere insieme il mondo, fungendo da sostegno e divenendo fonte di vita.
🌳 I popoli del nord avevano il grande frassino Yggdrasil, talvolta considerato un tasso, che con rami e radici teneva insieme i nove mondi, mentre per coloro che abitavano ancor più a nord, sotto le aurore boreali, la betulla fungeva da pilastro cosmico, unendo cielo e terra.
🌳 In Irlanda vi erano cinque alberi sacri, custodi delle province irlandesi, e persino i Maya avevano degli alberi guardiani.
🌳 Fu sotto un albero che il Buddha trovò l'illuminazione, mentre gli egizi consideravano sacro il sicomoro.
🌳 Nella tradizione slava, così come in quella greca, la quercia era la pianta del dio tonante, fonte di saggezza e protezione, mentre in Cina il sole si riposava tra i rami di un enorme gelso.
🌳 Anche in Persia vi era un grande albero al centro del mondo, e lì aveva fatto il nido il Simurgh, una creatura dotata di grande saggezza che, quando prendeva il volo, spargeva nel mondo i semi di tutti i frutti esistenti. Prima ancora, la dea sumera Inanna pose al centro del proprio tempio, a Uruk, il primo albero sacro.
21 novembre, è la giornata internazionale degli alberi, esseri straordinari senza i quali non esisterebbe la vita per come la conosciamo. Nel paradosso umano di minacciarne costantemente l'esistenza, spetta a noi difenderne il diritto alla vita, che è anche il nostro.
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