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brevi brani dal web - il senso delle cose

  senso della vita in un barattolo di vetro.



In una terra lontana, nel frutteto di Fruttilandia, come ogni mattina, tutti i frutti si riunivano per salutare il sole.

In un cantuccio solitario, una mela cotogna e una pesca discutevano sulla loro esistenza: “Ma che senso ha nascere, crescere e maturare per poi essere staccati dalla pianta e finire i giorni della nostra vita in un barattolo di vetro?” “Sai, anch’io pensavo la stessa cosa giorni fa.”

Proprio non riuscivano a capire il senso della loro vita.

“È proprio così. Ribelliamoci allora!” proposero alcune more agli altri amici del frutteto.

Fu così che tutti gli alberi e tutte le piante cominciarono ad agitarsi dalla chioma alle radici e, mentre elaboravano il piano della sommossa, Marco e il suo papà si fermarono a parlare proprio ai piedi dell’arancio: “Vedi Marco, tu, come tanti bambini, potrai crescere sano e forte mangiando questi frutti. Capirai che le vitamine contenute in queste piccole creature colorate sono indispensabili alla nostra salute.” “Papà a me non pia ce la frutta, lo sai che proprio non mi va giù! Vedi poi, questo frutteto non regala alcuna sensazione positiva. Perché dovrei pensare che i frutti di questi alberi e di queste piante dovrebbero regalarmi qualcosa di buono e utile per la mia crescita? Non vedi che tristezza regna in questo luogo?”

“Dai Marco, non dire così; gli alberi ascoltano i nostri discorsi. Un giorno capirai!”

“Allora insegnami tutte le tecniche per coltivare al meglio questo frutteto; vorrei che questa frutta fosse la migliore. Desidero tanto regalare ai bimbi del nostro paese un vasetto di squisita marmellata prodotta proprio con questi frutti. Che ne pensi?”

A Fruttilandia calò il silenzio: le more furono le prime a tacere e in seguito, anche le albicocche, le mele e i lamponi. Ogni singolo frutto, ascoltando la conversazione tra Marco e il suo papà, comprese il valore e l’importanza di ogni essere vivente. Fu proprio un’arancia saggia che invitò tutti i frutti a riflettere sul senso della propria esistenza e mise a tacere una mora che ancora tentava ancora di seminare la ribellione, ripetendo più volte: “Ma su, amiche…non crederete alle frottole raccontate da quel marmocchio e da suo padre. Eccoci qui, pronte per essere mescolate in un pentolone gigantesco e poi finire in un barattolo di vetro.”


Tutti i frutti cominciarono ad essere influenzati dal pensiero di quella mora ribelle, quando improvvisamente cominciò a soffiare un vento fortissimo che coprì tutte quelle voci. Sopraggiunse la notte che portò consiglio e di buon mattino, al sorgere del sole, nel frutteto regnava la calma; sembrava che qualcosa fosse cambiato. Ogni albero, come se si stesse stiracchiando, tendeva i rami verso il cielo. Poi arrivava la pioggia che nutriva la terra e donava vigore.

In poco tempo, il solitario frutteto di Fruttilandia divenne rigoglioso: l’aria si riempì di profumo, ogni albero si gonfiò di orgoglio tanto che le chiome si caricarono di frutti maturi e succosi, pronti per essere raccolti.

“Ora abbiamo compreso il senso della nostra esistenza; ognuno di noi è importante nella vita! Il sole ci aiuterà a maturare per diventare ancor più succosi e carichi di vitamine. Finiremo in un barattolo di vetro? Contribuiremo però alla corretta crescita di tanti bambini. Su, forza amici frutti, prepariamoci al grande viaggio. Tutti parleranno della marmellata che Marco preparerà e sono certa che i nostri barattoli faranno il giro del mondo. Continueremo a vivere!” disse l’arancia saggia.

Arrivò così il tempo della raccolta: Marco e il suo papà erano rientrati a casa con ceste cariche di mele cotogne, albicocche, pesche e arance. Tutto era pronto per dar vita a squisite marmellate.

Ad ogni frutto era ormai chiaro il vero senso della vita.

E le more? Sono ancora lì, sole solette, nella parte più buia del frutteto…

by Stefy68

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