Passa ai contenuti principali

eroi antichi - Ragnar Lothbrok

 


Il 28 marzo è stato scelto come giorno commemorativo di Ragnar Lothbrok, in quanto mirabile esempio di guerriero vichingo, grande leader e uomo dall'animo intrepido.

⚔️ Molti lo conoscono per la serie Vikings, ma numerosi poemi scaldici e antiche saghe ci parlano di lui, raccontando le sue grandi gesta.
⚔️ Non a caso è stato scelto proprio questo giorno per ricordarlo: era infatti il 28 marzo dell'845 quando Ragnar attaccò i Franchi al comando di Carlo il Calvo e saccheggiò la città di Parigi.
⚔️ Il giorno in cui navigò lungo la Senna e attaccò Parigi era proprio la domenica di Pasqua, e questo fu uno dei motivi che rese questo saccheggio indelebile nella memoria.
⚔️ Secondo altre teorie, questo giorno sarebbe stato invece quello della sua morte.
⚔️ Il poema scaldico Krákumál canta le ultime parole di Ragnar, caduto prigioniero di re Ælla e gettato in una fossa piena di serpenti.
Fýsumk hins at hætta,
heim bjóða mér dísir,
þær's frá Herjans hǫllu
hefr Óðinn mér sendar;
glaðr skalk ǫl með ôsum
í ǫndvegi drekka;
lífs eru liðnar vánir,
læjandi skalk deyja.
Sono pronto ad andare,
le Disir mi chiamano,
Odino le incita
dall'alto della sua reggia.
Sulle panche destinate agli eroi
berrò in compagnia degli dèi;
ora la vita si affievolisce,
ed è ridendo che morirò.


*****************************



Commenti

Post popolari in questo blog

la macchina non parte causa tilt dell'immobilizer o trasponder ? provate queste 3 piccole soluzioni?

!!! aggiornamento dell'ultim'ora  !!!!! prima di ( ma anche dopo )  leggere quanto segue provate a fare una cosa che potrebbe servire ad evitare ogni altro intervento staccate i cavi del motorino d'avviamento e dategli una scartavetrata o altro in modo di rimuovere eventuali " ossidature dei contatti" quindi ricollegate il tutto provate ad avviare l'auto a volte è  proprio questo contatto malfunzionante causa della non accensione ....  altre occorre ripulire l'elettrocalamita ma già qui è richiesta maggior conoscenza e manualità " sotto la foto di un motorino d'avviamento tipo iniziamo con lo scrivere che cos’è l’immobilizer L'immobilizer o trasponder è un sistema di antifurto ormai di serie in tutte le nuove vetture che previene che il motore venga avviato senza che sia presente la chiave corretta ed evitando anche che l’auto venga avviata semplicemente “collegando i fili”.  L’immobilizer può essere disattivato solo da u

una poesia ogni quanto mi pare

  Tienimi l’ultimo posto, Dio. Quello che non dà troppo nell’occhio, in fondo alla tavola, più vicino ai camerieri che ai festeggiati. Perché non so stare con le persone importanti. Non so vincere. Non sono capace a far festa come gli altri. Tienimi l’ultimo posto, Dio. Quello che nessuno chiede. Giù, in fondo al bus sgangherato che trasporta i pendolari della misericordia ogni giorno dal peccato al perdono. Tienimi l’ultimo posto, Dio. Quello in fondo alla fila. Aspetterò il mio turno e non protesterò se qualche prepotente mi passerà davanti. Tienimi l’ultimo posto, Dio. Per me sarà perfetto perché sarai tu a sceglierlo. Sarò a mio agio. e non dovrò vergognarmi di tutti i miei errori. Sarà il mio posto. Sarà il posto di quelli come me. Di quelli che arrivano ultimi, e quasi sempre in ritardo, ma arrivano cascasse il mondo. Tienimi quel posto, Dio mio. Eric Pearlman Eric Pearlman nasce a Budapest il 22 aprile 1955 da padre tedesco e madre italiana. A causa della repressione sovietica

LA FANTOMATICA l'ultima lettera di SAN FRANCESCO a Santa Chiara

Quando Francesco morì, Frate Rufino  che restò con il Santo fino all’ultimo, consegnò a s. Chiara,  la sua bisaccia.  Quando Chiara l’aprì, all’interno c’era la sua ciotola di legno, il suo cucchiaio, alcuni semi, una penna, un piccolo vaso d’inchiostro, e poi una pergamena più volte ripiegata, tutta accartocciata.  Con le mani che le tremavano Chiara dispiegò la pergamena e decifrò le goffe lettere che Francesco aveva faticosamente vergato negli ultimi istanti della sua vita… e non potè mai più dimenticarne il contenuto! “ eccolo .. All’anima che sa leggere nella mia, e che ne comprende le gioie e i dolori, voglio confidare queste parole: all’alba della mia dipartita, al crepuscolo del sentiero che ho scelto, posso finalmente affermare, completamente in pace, che la nostra ferita, in questo mondo, non sta nè nella ricchezza nè nella povertà, ma nella nostra dipendenza da uno di questi due strati, nel fatto di immaginare che l’uno o l’altro possano offrirci gioia e li