La Colonna Traiana a Roma
La Colonna Traiana è un monumento commemorativo eretto su ordine dell’Imperatore Traiano. Si trova nel Foro di Traiano, vicino al Quirinale, a nord del Foro Romano.
Conclusa nell’anno 114, è una colonna alta 30 metri (38 includendo il piedistallo sopra il quale è posta) percorsa da un bassorilievo a spirale che commemora la vittoria di Traiano contro i Daci (popolo della Romania)
La Colonna è composta da 18 enormi blocchi di marmo di Carrara, ognuno dei quali pesa approssimativamente 40 tonnellate e ha un diametro di 4 metri. Il fregio scultoreo completo misura circa 200 metri e gira intorno alla colonna 23 volte. Al suo interno, una scala a chiocciola di 185 gradini permette l’accesso a una piattaforma panoramica nella parte superiore.
In origine la colonna era sormontata dalla statua di un'aquila e in seguito fu collocata al suo posto una statua di Traiano stesso. Nel 1588 su ordine di Papa Sisto V, questa fu rimpiazzata da una statua di San Pietro, che ancora si conserva.
Bassorilievi della Colonna Traiana analisi
Il rilievo racconta due campagne vittoriose di Traiano contro i Daci: nella metà inferiore della colonna viene illustrata la prima (101-102) nella parte superiore la seconda (105-106). Entrambe le sezioni sono separate dalla personificazione della vittoria.
Il rilievo era completamente policromo. Le figure scolpite nel marmo hanno il carattere di una cronaca, quindi non importa la tecnica scultorea, ma il messaggio che cerca di trasmettere.
Lo scultore (o scultori) prestò poca attenzione alla prospettiva, e ne vennero usate differenti nella stessa scena.
Il linguaggio usato ha caratteristiche metaforiche, non solo nella rappresentazione degli dei, ma appare anche il Danubio rappresentato da un anziano. È per questo che si osservano molte semplificazioni. La cronaca si sviluppa in modo elicoidale e cronologico, raccontando scene diverse delle campagne in Dacia, tra cui potremmo trovare la vita nel campo, la costruzione di un acquedotto o l'assedio di una città. Ci sono in totale 2500 figure umane: l’imperatore appare 59 volte, sempre visto in forma realistica, non sovrumana. Il rilievo costituisce una valorosa fonte di informazione sull’esercito romano.
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