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FILEMONE E BAUCI - il mito dell'amore eterno

 FILEMONE E BAUCI


Vecchia e povera coppia, Filemone e Bauci abitavano in un piccolo villaggio della Frigia. 

I due sposi ospitarono cortesemente Zeus ed Ermes che viaggiavano in incognito per quelle zone 

 fin lì non avevano trovato altro che inospitalità e corruzione  a riprova di quanto Zeus asseriva sul fatto che gli esseri umani fossero tutti cattivi..  per risposta a quell'affermazione  Ermes lo aveva invitato a dimostrarglielo provandolo dal vivo  .... 

... così fu,  i 2 a mille case bussarono, in cerca di un luogo per riposare e mille case sprangarono loro la porta. 

 fino a quel momento ....

Una sola infine li accolse: piccola piccola, con un tetto di paglia e di canne palustri, ma lì, uniti sin dalla loro giovinezza, vivevano Bauci, una pia vecchietta, e Filemone, della stessa età, che in quella capanna erano invecchiati, alleviando la povertà con l'animo sereno di chi non si vergogna di sopportarla... 

I due vecchietti si adoperarono di preparare per i loro ospiti quanto possedevano, privandosi anche della loro unica oca e del pochissimo vino che possedevano. 

E qui i due vecchi si accorgono che il boccale, a cui si è attinto tante volte, si riempie da solo, che il vino da solo ricresce; turbati dal prodigio, Bauci e il timido Filemone son presi dal terrore e con le mani alzate al cielo si mettono a pregare, chiedendo venia per la povertà del cibo e della mensa. 

C'era un'unica oca a guardia di quella minuscola cascina, e loro erano pronti ad immolarla per quegli ospiti divini. 

... dopo aver consumato nella capanna dei due vecchi che si amavano teneramente, un pasto molto povero, i due visitatori si fecero riconoscere e condussero con loro i due vecchi su una montagna, dicendo loro di guardarsi intorno. 

Filemone e Bauci videro allora tutto il paese sommerso dal diluvio, che aveva risparmiato la loro capanna, mutata ora in un bel tempio. 

Gustata la meraviglia dei vecchi, Zeus chiese loro di formulare un desiderio che sarebbe stato appagato istanraneamente.

..."Chiediamo d'essere sacerdoti e di custodire il vostro tempio; e poiché in dolce armonia abbiamo trascorso i nostri anni, vorremmo andarcene nello stesso istante, ch'io mai non veda la tomba di mia moglie e mai lei debba seppellirmi".

Il desiderio fu esaudito: finché ebbero vita i due custodirono il tempio. 

.. Ma un giorno, sfiniti dallo scorrere degli anni, mentre stavano davanti alla sacra gradinata, narrando la storia del luogo, Bauci vide Filemone coprirsi di fronde e il vecchio Filemone coprirsene Bauci. E ancora, quando la cima raggiunse il loro volto, fra loro, finché poterono, continuarono a parlare: "Addio, amore mio" , dissero insieme e insieme la corteccia come un velo suggellò la loro bocca

 Bauci si mutò in un tiglio e Filemone in una quercia.

da "Metamorfosi"  tomo 8 - Ovidio Publio Nasone 

https://it.wikipedia.org/wiki/Publio_Ovidio_Nasone

https://it.wikipedia.org/wiki/Le_metamorfosi_(Ovidio)


https://it.wikipedia.org/wiki/Filemone_e_Bauci


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