che differenze ci sono tra Grana Padano e Parmigiano Reggiano?
Grana Padano e Parmigiano Reggiano: cosa differenzia due tra i più utilizzati, e amati, formaggi d’Italia?
Che siano due eccellenze, è indubbio. Che siano due tra i prodotti italiani più famosi nel mondo, pure. Ma che differenze ci sono, tra il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano? Nati entrambi in epoca medioevale, questi due formaggi sono tra gli ingredienti principi della cucina del nostro Paese. Tantissimi sono i piatti con cui si sposano, e una loro grattugiata sulla pasta – o sul risotto – è un appuntamento immancabile. Le loro caratteristiche organolettiche sono simili, ma è evidente che alcune differenze le abbiano, anche abbastanza importanti. Innanzitutto, il sapore. Quello del Parmigiano è più complesso, ed evolve nel tempo: se a 12 mesi si sente ancora prevalentemente il latte, con l’avanzare della stagionatura emergono note di agrumi, di frutta secca, di nocciole. Il Grana, invece, è più “burroso”, fondente, a ricordare le caratteristiche del brodo.
Differente è anche il processo di preparazione: il Parmigiano può essere lavorato una sola volta al giorno, il Grana anche due. Per il primo, il caglio è solamente di origine animale e non può essere utilizzato nessun conservante; per il secondo, il caglio può essere anche vegetale o batterico e i conservanti – generalmente la lisozima – possono essere impiegati. Infine, la stagionatura: il Grana Padano, essendo meno grasso, ci arriva prima, a 9 mesi. E non va mai oltre i 24. Il Parmigiano Reggiano deve invece stagionare minimo 12 mesi, fino ai 36 dello stravecchio.
Utilizzati prevalentemente per condire i primi piatti, hanno volumi di vendita molti simili. La leggera prevalenza del Grana Padano, in Italia come all’estero, è dovuta anche ad un fattore economico: costa infatti un po’ meno del Parmigiano Reggiano. Quest’ultimo, viene anche prodotto in un’area più limitata: se il Grana è lavorato in Lombardia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Veneto, il Parmigiano è prevalentemente prodotto nella provincia di Mantova e nelle province di Reggio Emilia, Bologna e Modena. Cambia anche l’alimentazione delle mucche: quelle utilizzate per la produzione del Parmigiano Reggiano devono cibarsi solamente dell’erba cresciuta laddove il formaggio si produce, mentre quelle da cui si ricava il Grana Padano possono assumere anche insilati.
Differente è anche il processo di preparazione: il Parmigiano può essere lavorato una sola volta al giorno, il Grana anche due. Per il primo, il caglio è solamente di origine animale e non può essere utilizzato nessun conservante; per il secondo, il caglio può essere anche vegetale o batterico e i conservanti – generalmente la lisozima – possono essere impiegati. Infine, la stagionatura: il Grana Padano, essendo meno grasso, ci arriva prima, a 9 mesi. E non va mai oltre i 24. Il Parmigiano Reggiano deve invece stagionare minimo 12 mesi, fino ai 36 dello stravecchio.
Fonte: In Italia (20 novembre 2017)
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IL PARMIGIANO REGGIANO IN BREVE:
il Parmigiano Reggiano è un formaggio a pasta dura e a lunga stagionatura
Contiene solo il 30% di acqua e ben il 70% di sostanze nutritive: per questo motivo è un formaggio ricchissimo di proteine, vitamine e minerali. Buonissimo, altamente digeribile, assolutamente naturale: il Parmigiano Reggiano non perde occasione per eccellere.
Per ottenere un kg di Parmigiano Reggiano occorrono ben 14 litri di latte pregiato della zona d’origine.
Una porzione da 25 g di Parmigiano Reggiano apporta un alto contenuto di proteine che contribuiscono alla crescita e al mantenimento della massa muscolare. La stessa porzione apporta anche un alto contenuto di calcio che contribuisce al normale metabolismo energetico e alla normale funzione muscolare; è inoltre una fonte di fosforo, anch'esso contribuisce al normale metabolismo energetico. Non dimenticarti di seguire uno stile di vita sano, una dieta varia ed equilibrata, senza eccederne nel consumo. Durante la stagionatura il Parmigiano Reggiano sviluppa e concentra una complessità di aromi e sapori straordinari.
CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI
100 grammi di Parmigiano Reggiano stagionato contengono:
La percentuale di amminoacidi liberi è riferita al Parmigiano Reggiano 24 mesi.2Valore energetico calcolato mediante i coefficienti di conversione elencati nell’All. XIV, Reg. UE 1169/20113Sale: contenuto equivalente di sale calcolato mediante la formula Sale = Sodio x 2,5 come definito dal Reg. UE 1169/2011, All. 1. *****************************************************************************************
IL GRANA PADANO IN BREVE
Occorrono circa 15 litri di latte per ottenere 1 kg di Grana Padano DOP.
30 g di Grana Padano DOP corrispondono a circa mezzo litro di latte.
VALORI NUTRIZIONALI
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bisogna dire che i 2 se la giocano alla pari e le preferenze sono sul filo del rasoio
io preferisco il parmigiano che per me è più saporito e tantopiù è invecchiato tanto più mi piace rispetto al grana Padano che comunque è buono anche lui e supera assieme al Parmigiano tutti gli altri Formaggi presenti sula piazza soprattutto se si parla di grattugiata sui vari tipi di primi
Grana Padano e Parmigiano Reggiano: cosa differenzia due tra i più utilizzati, e amati, formaggi d’Italia?
Che siano due eccellenze, è indubbio. Che siano due tra i prodotti italiani più famosi nel mondo, pure. Ma che differenze ci sono, tra il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano? Nati entrambi in epoca medioevale, questi due formaggi sono tra gli ingredienti principi della cucina del nostro Paese. Tantissimi sono i piatti con cui si sposano, e una loro grattugiata sulla pasta – o sul risotto – è un appuntamento immancabile. Le loro caratteristiche organolettiche sono simili, ma è evidente che alcune differenze le abbiano, anche abbastanza importanti. Innanzitutto, il sapore. Quello del Parmigiano è più complesso, ed evolve nel tempo: se a 12 mesi si sente ancora prevalentemente il latte, con l’avanzare della stagionatura emergono note di agrumi, di frutta secca, di nocciole. Il Grana, invece, è più “burroso”, fondente, a ricordare le caratteristiche del brodo.
Differente è anche il processo di preparazione: il Parmigiano può essere lavorato una sola volta al giorno, il Grana anche due. Per il primo, il caglio è solamente di origine animale e non può essere utilizzato nessun conservante; per il secondo, il caglio può essere anche vegetale o batterico e i conservanti – generalmente la lisozima – possono essere impiegati. Infine, la stagionatura: il Grana Padano, essendo meno grasso, ci arriva prima, a 9 mesi. E non va mai oltre i 24. Il Parmigiano Reggiano deve invece stagionare minimo 12 mesi, fino ai 36 dello stravecchio.
Utilizzati prevalentemente per condire i primi piatti, hanno volumi di vendita molti simili. La leggera prevalenza del Grana Padano, in Italia come all’estero, è dovuta anche ad un fattore economico: costa infatti un po’ meno del Parmigiano Reggiano. Quest’ultimo, viene anche prodotto in un’area più limitata: se il Grana è lavorato in Lombardia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Veneto, il Parmigiano è prevalentemente prodotto nella provincia di Mantova e nelle province di Reggio Emilia, Bologna e Modena. Cambia anche l’alimentazione delle mucche: quelle utilizzate per la produzione del Parmigiano Reggiano devono cibarsi solamente dell’erba cresciuta laddove il formaggio si produce, mentre quelle da cui si ricava il Grana Padano possono assumere anche insilati.
Differente è anche il processo di preparazione: il Parmigiano può essere lavorato una sola volta al giorno, il Grana anche due. Per il primo, il caglio è solamente di origine animale e non può essere utilizzato nessun conservante; per il secondo, il caglio può essere anche vegetale o batterico e i conservanti – generalmente la lisozima – possono essere impiegati. Infine, la stagionatura: il Grana Padano, essendo meno grasso, ci arriva prima, a 9 mesi. E non va mai oltre i 24. Il Parmigiano Reggiano deve invece stagionare minimo 12 mesi, fino ai 36 dello stravecchio.
Fonte: In Italia (20 novembre 2017)
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IL PARMIGIANO REGGIANO IN BREVE:
il Parmigiano Reggiano è un formaggio a pasta dura e a lunga stagionatura
Contiene solo il 30% di acqua e ben il 70% di sostanze nutritive: per questo motivo è un formaggio ricchissimo di proteine, vitamine e minerali. Buonissimo, altamente digeribile, assolutamente naturale: il Parmigiano Reggiano non perde occasione per eccellere.
Per ottenere un kg di Parmigiano Reggiano occorrono ben 14 litri di latte pregiato della zona d’origine.
Una porzione da 25 g di Parmigiano Reggiano apporta un alto contenuto di proteine che contribuiscono alla crescita e al mantenimento della massa muscolare. La stessa porzione apporta anche un alto contenuto di calcio che contribuisce al normale metabolismo energetico e alla normale funzione muscolare; è inoltre una fonte di fosforo, anch'esso contribuisce al normale metabolismo energetico. Non dimenticarti di seguire uno stile di vita sano, una dieta varia ed equilibrata, senza eccederne nel consumo. Durante la stagionatura il Parmigiano Reggiano sviluppa e concentra una complessità di aromi e sapori straordinari.
CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI
100 grammi di Parmigiano Reggiano stagionato contengono:
100 grammi di Parmigiano Reggiano stagionato contengono: | ||
Umidità | g | 31,4 |
Proteine | g | 32,4 |
Amminoacidi liberi su proteina totale1 | % | 23,3 |
Energia2 | kcal kJ | 402 1671 |
Grassi | g | 29,7 |
Acidi grassi saturi | g | 19,6 |
Acidi grassi monoinsaturi | g | 9,3 |
Acidi grassi polinsaturi | g | 0,8 |
Grassi sulla sostanza secca | % s.s. | 43,3 |
Carboidrati | g | 0 |
di cui zuccheri | g | 0 |
Lattosio | mg | <1 |
Fibre | g | 0 |
Sale3 | g | 1,6 |
Acido lattico | g | 1,6 |
Calcio | mg | 1155 |
Fosforo | mg | 691 |
Sodio | mg | 650 |
Potassio | mg | 100 |
Magnesio | mg | 43 |
Ferro | mg | 0,2 |
Zinco | mg | 4 |
Colesterolo | mg | 83 |
Vitamina A | µg | 430 |
Tiammina (Vit. B1) | mg | 0,03 |
Riboflavina (Vit. B2) | mg | 0,35 |
Vitamina B6 | mg | 0,060 |
Vitamina B12 | µg | 1,7 |
Vitamina C | mg | 0 |
Niacina (Vit. PP/B3) | mg | 0,06 |
Vitamina E | mg | 0,55 |
Vitamina K | µg | 1,6 |
Acido pantotenico (Vit. B5) | mg | 0,320 |
Colina | mg | 40 |
Biotina | µg | 23 |
La percentuale di amminoacidi liberi è riferita al Parmigiano Reggiano 24 mesi.2Valore energetico calcolato mediante i coefficienti di conversione elencati nell’All. XIV, Reg. UE 1169/20113Sale: contenuto equivalente di sale calcolato mediante la formula Sale = Sodio x 2,5 come definito dal Reg. UE 1169/2011, All. 1. *****************************************************************************************
IL GRANA PADANO IN BREVE
Occorrono circa 15 litri di latte per ottenere 1 kg di Grana Padano DOP.
30 g di Grana Padano DOP corrispondono a circa mezzo litro di latte.
VALORI NUTRIZIONALI
Grassi | g | 28 |
Proteine | g | 33 |
Fibre | g | 0 |
Acqua | g | 32 |
Amido | g | 0 |
Minerali | ||
Calcio | mg | 1165 |
Sodio | mg | 700 |
Fosforo | mg | 692 |
Potassio | mg | 120 |
Ferro | mg | 0.1 |
Magnesio | mg | 63 |
Zinco | mg | 11 |
Rame | mg | 0.5 |
Selenio | mcg | 12 |
Vitamine | ||
Retinolo (Vit. A) | mcg | 224 |
Tiamina (Vit. B1) | mg | 0.02 |
Riboflavina (Vit. B2) | mg | 0.36 |
Niacina (Vit. B3) | mg | 0.1 |
Alpha-tocoferolo (Vit. E) | mg | 0.21 |
Zuccheri | ||
Lipidi | ||
Acidi grassi, monoinsaturi | g | 7.29 |
Acidi grassi, polinsaturi | g | 0.78 |
Acidi grassi, saturi | g | 17.53 |
Colesterolo | mg | 109 |
Grassi saturi | ||
12:0 | g | 0.81 |
14:0 | g | 2.74 |
18:0 | g | 6.19 |
20:0 | g | 0.22 |
22:0 | g | 0 |
Grassi monoinsaturi | ||
14:1 | g | 0 |
Grassi polinsaturi | ||
18:2 indifferenziato | g | 0.59 |
18:3 indifferenziato | g | 0.15 |
20:4 indifferenziato | g | 0 |
20:5 n-3 | g | 0 |
22:6 n-3 | g | 0 |
Aminoacidi | ||
Acido aspartico | g | 2.17 |
Acido glutammico | g | 0.631 |
Alanina | g | 0.95 |
Arginina | g | 0.82 |
Cistina | g | 0.2 |
Fenilalanina | g | 1.74 |
Glicina | g | 0.64 |
Isoleucina | g | 1.39 |
Istidina | g | 0.92 |
Leucina | g | 2.82 |
Lisina | g | 2.47 |
Metionina | g | 0.96 |
Prolina | g | 3.02 |
Serina | g | 1.95 |
Tirosina | g | 2 |
Treonina | g | 1.1 |
Triptofano | g | 0.31 |
Valina | g | 1.91 |
Altro | ||
Alcol etilico | g | 0 |
bisogna dire che i 2 se la giocano alla pari e le preferenze sono sul filo del rasoio
io preferisco il parmigiano che per me è più saporito e tantopiù è invecchiato tanto più mi piace rispetto al grana Padano che comunque è buono anche lui e supera assieme al Parmigiano tutti gli altri Formaggi presenti sula piazza soprattutto se si parla di grattugiata sui vari tipi di primi
così com'è son buonissimi anche da soli o in compagnia di pere,uva, uova etc etc
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