𝙇𝙖 𝙡𝙚𝙜𝙜𝙚𝙣𝙙𝙖 𝙙𝙚𝙡 𝙢𝙖𝙧𝙚 𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡'𝙤𝙣𝙙𝙖
Un giorno l'onda chiese al mare: "mi vuoi bene?".
Il mare le rispose: "Il mio bene è così forte che ogni volta che t'allontani verso la terra io ti tiro indietro per riprenderti tra le mie braccia. Senza te la mia vita sarebbe insignificante. Sarei un mare piatto, senza emozione. Tu sei l' essenza del mio esistere."
L'onda fu felice tra le braccia del mare, facendo finta ogni volta di volare via, per dare quel senso di precarietà alle cose e per renderle preziose.
Ed ogni volta il mare la riprendeva, con le sue braccia grandi, per riportarla a sé.
Raccontano che una notte la luna illuminava il mondo e l'onda bianca lentamente, in un ballo infinito, scivolava, tra un prendersi e un lasciarsi, con il mare che stendeva le braccia per poi ritirarle, facendo finta a volte di non poterlo fare, perché l'onda potesse assaporare anch' essa quella precarietà che rende le cose preziose. L'onda ed il mare sono ancora lì, nel gioco infinito delle emozioni. E fanno finta che sarà l'ultima volta che l'onda partirà verso la terra, per non tornare più, ma poi, alla fine, è più forte su tutto il bisogno di riprendersi nel sogno di un amore senza fine. 🌊
(Tony Kospan)
Significativa metafora sulla volontà di ritrovarsi nelle relazioni nonostante, conflittualità, prese di distanza ed altre dinamiche di coppia che non aiutano a stare insieme....
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