“In uno Stato autoritario la Verità è una sola, proclamata dall’alto; i giornali sono tutti uguali, tutti ripetono questa stessa unica verità; così pure le radiotrasmittenti.
In uno Stato autoritario viene considerato lecito alterare la verità, riscrivere retrospettivamente la Storia, distorcere le notizie, sopprimerne di vere, aggiungerne di false: all’informazione si sostituisce la propaganda.
Infatti, in tale paese tu non sei un cittadino, detentore di diritti, bensì un suddito, e come tale sei debitore allo Stato (e al dittatore che lo impersona), di lealtà fanatica e di obbedienza supina.”
Primo Levi (1919-1987), Se questo è un uomo, Appendice, 1976
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