Passa ai contenuti principali

memoria musicale esercizio n. 41



memoria musicale esercizio n. 41

questo esercizio tende a derattrappire i cervelli semi atrofizzati obbligandoli al ricordo ; il grado di difficoltà e' perlopiù' minimo cosi come il risultato di ripresa funzionale cerebrale dei piu'; ogni volta viene scritto un pezzo di canzone, gingle o altro ultra famoso ai più', all' improvviso la frase viene interrotta da dei puntini , l'esercizio consiste nel sostituire detti punti con la parola ritenuta giusta
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------




SOGNI di EDOARDO BENNATo

Strade di periferia poco ???

1 -  frequentate
2 .- illuminate
3.  dilla te

Noi con la fantasia strade colorate
Tu cosa farai Londra che ne so

L'universita', l'Italsider mai forse ???

1 -  l'astronauta
2 - il nettirbino
3 - dilla te
                      
Forse me ne andro' a Milano!

Sogni che ti camminano accanto
stesso treno stesso scompartimento
Sempre solo per sentirti piu' ???

1 - grande
2 -  forte
3 - dilla te

nella mente una nuova canzone

Sogni che non ti fanno dormire
sogni che non li vuoi raccontare
Troppo grandi per poterne parlare
troppo dolci per doversi ???

1 - spennare
2 - scannare
3 - dilla te

Lei arti magiche vento dell'estate
Noi oltre la collina strade sconosciute
Guarda c'e' New York sembra quasi ????

1 - nera
2 - sira sera martin padela a farem una fritela
3 - dilla te

Formula impazzita di citta' futura e di rock'n'roll
Febbre che non passa mai!

RIT.

Sogni che... sogni ???

1 - mhuuuu"""
2 - cucù settete baubau!!
4 -  dilla te

*************************************************************
se vuoi puoi aiutarti col video sotto in cui c'è una versione live della canzone in oggetto


oppure la versione karaoke così le parole non le potete proprio sbagliare



il brano + tratto da l disco del 1989 " abbi dubbi " che acquistai al tempo in cd e mi piacque molto difatti oltre alla canzone qui presente contiene altre tracce molto belle



Commenti

Post popolari in questo blog

la macchina non parte causa tilt dell'immobilizer o trasponder ? provate queste 3 piccole soluzioni?

!!! aggiornamento dell'ultim'ora  !!!!! prima di ( ma anche dopo )  leggere quanto segue provate a fare una cosa che potrebbe servire ad evitare ogni altro intervento staccate i cavi del motorino d'avviamento e dategli una scartavetrata o altro in modo di rimuovere eventuali " ossidature dei contatti" quindi ricollegate il tutto provate ad avviare l'auto a volte è  proprio questo contatto malfunzionante causa della non accensione ....  altre occorre ripulire l'elettrocalamita ma già qui è richiesta maggior conoscenza e manualità " sotto la foto di un motorino d'avviamento tipo iniziamo con lo scrivere che cos’è l’immobilizer L'immobilizer o trasponder è un sistema di antifurto ormai di serie in tutte le nuove vetture che previene che il motore venga avviato senza che sia presente la chiave corretta ed evitando anche che l’auto venga avviata semplicemente “collegando i fili”.  L’immobilizer può essere disattivato solo da u

una poesia ogni quanto mi pare

  Tienimi l’ultimo posto, Dio. Quello che non dà troppo nell’occhio, in fondo alla tavola, più vicino ai camerieri che ai festeggiati. Perché non so stare con le persone importanti. Non so vincere. Non sono capace a far festa come gli altri. Tienimi l’ultimo posto, Dio. Quello che nessuno chiede. Giù, in fondo al bus sgangherato che trasporta i pendolari della misericordia ogni giorno dal peccato al perdono. Tienimi l’ultimo posto, Dio. Quello in fondo alla fila. Aspetterò il mio turno e non protesterò se qualche prepotente mi passerà davanti. Tienimi l’ultimo posto, Dio. Per me sarà perfetto perché sarai tu a sceglierlo. Sarò a mio agio. e non dovrò vergognarmi di tutti i miei errori. Sarà il mio posto. Sarà il posto di quelli come me. Di quelli che arrivano ultimi, e quasi sempre in ritardo, ma arrivano cascasse il mondo. Tienimi quel posto, Dio mio. Eric Pearlman Eric Pearlman nasce a Budapest il 22 aprile 1955 da padre tedesco e madre italiana. A causa della repressione sovietica

LA FANTOMATICA l'ultima lettera di SAN FRANCESCO a Santa Chiara

Quando Francesco morì, Frate Rufino  che restò con il Santo fino all’ultimo, consegnò a s. Chiara,  la sua bisaccia.  Quando Chiara l’aprì, all’interno c’era la sua ciotola di legno, il suo cucchiaio, alcuni semi, una penna, un piccolo vaso d’inchiostro, e poi una pergamena più volte ripiegata, tutta accartocciata.  Con le mani che le tremavano Chiara dispiegò la pergamena e decifrò le goffe lettere che Francesco aveva faticosamente vergato negli ultimi istanti della sua vita… e non potè mai più dimenticarne il contenuto! “ eccolo .. All’anima che sa leggere nella mia, e che ne comprende le gioie e i dolori, voglio confidare queste parole: all’alba della mia dipartita, al crepuscolo del sentiero che ho scelto, posso finalmente affermare, completamente in pace, che la nostra ferita, in questo mondo, non sta nè nella ricchezza nè nella povertà, ma nella nostra dipendenza da uno di questi due strati, nel fatto di immaginare che l’uno o l’altro possano offrirci gioia e li