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i post degli altri - ARTE MALEDETTA - ma davvero, davvero esistono QUADRI INFESTATI ?

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rubrica a costo zero in cui compare uno o piu' post presi pari pari da uno dei numerosi blog etc. etc. presenti su internet .
per avere il grande onore di apparire su questa rubrichetta ( che dice diventerà mitica intorno al 2023 ( il post deve essere esaustivo e avere una benchè minima utilità inoltre deve attrarre la mia curiosità e passare indenne attraverso le grandi manovre della censura prepubblicazione del noto dicitore etc etc Angiò di Pallevizze .
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L'ARTE, è noto , non appartiene solo al bello , al magnifico etc, l'arte abbraccia ogni genere di emozione umana e non, certo quella più diffusa e è gradita ai più è l'arte che riporta su vario materiale dipinti, sculture,spartiti musicali etc quanto di più gradevole alla vista sia possibile, anche figure demoniache spesso risultano quasi gradevoli alla vista per il modo in cui sono riportate/create dall'artista nel materiale scelto. gli esempi di arte meravigliosa , incredibile etc sono numerosissimi, basta andare in qualche museo e la cosa è evidente.
esiste poi un tipo d'arte maledetta , quadri od oggetti che nel tempo han preso la fame di essere infestati, posseduti da un qualcosa di arcano , di non comprensibile, quadri misteriosi, il più delle volte visti come maledetti e per questo rifiutati dai più 

la domanda è: è possibile che un artista trasferisca su tela o altro un qualcosa di se , un 'essenza di paura, una maledizione ancestrale un arcana presenza o altro?

è possibile che misteriose presenze si vadino ad inserire in un' opera creata in un momento particolare ?

e nel caso è possibile che se ciò possa davvero avvenire avvenga sempre e solo in casi considerati dalla maggioranza di noi maledetti, paurosi, etc?

andiamo a vederne alcuni scelti tra i più famosi e discussi oltre che"
infestati o posseduti"

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L'UOMO ANGOSCIATO ( the anguished man )

questo quadro sarebbe stato dipinto dall'autore in un momento di disperazione mischiando colori vari al suo stesso sangue 
il pittore si sarebbe suicidato poco dopo aver dipinto il quadro


LA STORIA IN BREVE

Sean Robinson non ha mai avuto il pallino per l'arte, ma in casa della madre trova un quadro che stranamente lo attira. Si tratta di un quadro che la sua famiglia possiede da più di 30 anni ed è chiamato "L'uomo angosciato". Il dipinto ritrae una figura umana stilizzata con un'espressione mista tra il dolore, il grido e l'angoscia. La particolarità del dipinto è che è stato creato mischiando sangue del pittore ai colori comuni. Non è una pratica del tutto anormale in pittura.


Sean è come stregato da questo quadro e lo appende in casa sua. Da quel momento iniziano strani fenomeni: rumori, porte che sbattono e strane figure che si materializzano. Sembrerebbe proprio che il quadro si porti dietro qualcosa di sinistro.

Spaventato da questi fenomeni Sean ripone il quadro in cantina, ripromettendosi di distruggerlo quanto prima. In realtà Sean non riesce a disfarsi del quadro e, di tanto in tanto, lo porta di nuovo a casa; ed è proprio mentre il quadro è in casa che si manifestano ancora queste presunte entità.

Sean decide di prendere la sua videocamera e filmare quello che succede. Le manifestazioni sono talmente frequenti che Sean ha aperto un canale su youtube contenente i filmati catturati con la sua videocamera.



La sua storia è stata raccontata da molti programmi televisivi e alcuni esperti hanno provato ad analizzare i suoi filmati. Benchè molti dei fenomeni che vengono ripresi sono facilmente riproducibili rimane comunque una storia affascinante che coinvolge la famiglia di Sean da 30 anni.


http://www.youtube.com/watch?v=s52Y3qcMGDA

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IL QUADRO MALEDETTO


Questo quadro, venduto su e-bay, vanta una singolare storia. Fu trovato abbandonato nei pressi di una fabbrica in disuso. Chi lo trovò lo tenne ben poco poichè sin da subito avvertì una presenza malvagia collegata al quadro. 

I personaggi sembrano muoversi. Quella che pare la sorellina altro non è che una bambola inanimata, priva di occhi, nelle cui cavità si scorge il più nero male. Il Bambino trasuda malignità ed i suoi occhi appaiono dopo che lo si stà fissando da un po'.. forse merito di un sapiente uso del colore da parte dell'autore.

Dal buio dietro ai protagonisti compaiono delle mani che tentano di sfondare la vetrata....

Molti, dopo aver visionato il quadro, ANCHE SOLO TRAMITE IL PC, hanno riferito di aver provato strane sensazioni: rumori nella camera, vento freddo, la strana ma certa sensazione che qualcuno li stesse osservando dietro le spalle.. un brivido nella nuca.



Non so se ci avete fatto caso.. ma avete notato la differenza (molto visibile) del quadro all'inizio e quello alla fine? La pistola, quello è l'oggetto aggiuntivo o mancante, dipende da che posizione lo vedete. 

Nel primo caso è visibile, nel secondo caso invece ha una semplice cassettina in mano, che però con un effetto ottico puo diventare una pistola.


Uno dei due quadri è un falso, è solo un effetto ottico quello della pistola oppure le supposizioni che la bambola impugnasse una pistola sono vere? A questo non possiamo rispondere. Per me, si tratta solo di un effetto ottico.

tra i commenti...

Quel quadro è fra i 5 oggetti più infestati del mondo...si dice che un ragazzo di 25 anni trovò quel quadro nella soffitta della nonna e lo appese in casa sua e lui e la moglie dicono che i bambini di quel quadro escono dalla tela e vanno in giro per la loro casa e poi affermano che hanno provato a far vedere quel dipinto a dei bambini e sono scappati urlando , invece, gli adulti dichiaravano, dopo di aver visto il quadro, di sentirsi deboli e malati, altri hanno sentito un'aria calda sul collo e altri di sentirsi toccare da mani invisibili....oddio....!



una sorta di immagine sublimale la si nota guardando il primo quadretto vetrato della finestra in alto a sinistra, fissando a centro di quello scomparto con attenzione come avvolto da una forte penombra, ecco il trucco.





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Il Quadro di Monna Teresa Rovere




questo quadro ha assunto celebrità quando è stata trasmesso un servizio in una puntata della trasmissione Voyager su RAI2 

 alla presenza del conduttore della trasmissione Voyager (RAI2) Roberto Giacobbo mentre si trovava a casa dell’imprenditore di Torino Aldo Provera, amico ed esecutore testamentario di Gustavo Rol  sarebbe accaduto un prodigio 

Tale prodigio, di cui sono state testimoni anche altre due persone, un cameraman della RAI e una signora amica di Rol, risale al 2002 mentre  Roberto Giacobbo ne aveva parlato alla fine della trasmissione Voyager del 19 luglio 2005, a notte inoltrata.




Di che si tratta? Il modo migliore per saperlo è guardare. sentire e leggere quanto venne trasmesso senza omissioni od altro; queste le parole ponunciate


Giacobbo:
«Vogliamo raccontarvi, prima di chiudere questo programma, un fatto che è capitato proprio a noi. Vi prego di prenderlo come una favola, un racconto che può rimanere nelle vostre memorie, come proprio una favola, perché non abbiamo nessun tipo di appiglio scientifico per confermare quello che vi diciamo, ma i nostri occhi hanno visto qualcosa e le nostre emozioni sono state assolutamente vere. Crederci o non crederci dipende solo dal fatto che crediate o meno a chi vi parla. Allora, ci trovavamo qui a Torino, e siamo andati a fare tempo fa un servizio in casa dei signori Provera, per parlare di un torinese, di un uomo che si chiamava Gustavo Rol. Abbiamo ripercorso la sua storia, e il dottor Provera era il suo esecutore testamentario, volevamo da lui una testimonianza, volevamo ripercorrere la vita di quest’uomo. Bene, in casa Provera esiste una stanza dove Rol si riuniva con le persone che incontrava - era ospitato dalla famiglia Provera - e talvolta faceva quegli esperimenti che tante volte sono stati evidenziati in molti libri, e molte volte sono stati criticati, ma comunque incontrava queste persone. 
Io non ho mai avuto occasione di incontrare Gustavo Rol. Ho cercato di conoscerlo e di farlo conoscere attraverso le testimonianze di chi invece ha vissuto con lui buona parte della sua esistenza. Bene, stavamo raccontando un episodio successo in una stanza, dove c’era un tavolo lungo e stretto e ai lati due quadri. I quadri di una donna, e quello di suo figlio. Il quadro della donna è esattamente quello che vedete qui adesso: una donna giovane che ha avuto un lutto in famiglia: ha perso il figlio a cui naturalmente era molto affezionata. Durante uno di questi incontri era stato detto che questo figlio era stato avvelenato. Bene, secondo i testimoni in quel momento questo quadro si è allontanato con un grande lampo dalla parete, e all’interno della tasca di uno dei presenti – naturalmente riferisco quello che ci hanno detto i testimoni presenti in quel luogo, perché Gustavo Rol faceva mettere dei biglietti nelle tasche di chi assisteva a questi esperimenti – è comparsa una scritta in francese – perché questa donna parlava in francese – e diceva: “Mio figlio non è morto per un avvelenamento, ma è morto per una grave infezione intestinale”. Insomma, voleva sottolineare che suo figlio non era stato – e al tempo era molto importante – vittima di una congiura, vittima di un’opera cattiva da parte di chi gli era vicino. Questa donna si chiamava Teresa Rovere. Bene, abbiamo raccontato questa storia, e prima di andare via ho chiesto ad un nostro collaboratore, un operatore della Rai – Luigi Toninelli – di fare delle riprese. Qui questa sera abbiamo Gilda Provera – una dei padroni di casa -, abbiamo la signora Domenica Piazza Fenoglio, e abbiamo Luigi Toninelli. Bene, sono tre persone che erano presenti in quel momento, e che hanno visto quello che ha visto il sottoscritto.*
Allora, Luigi, parla tu, perché le altre due signore sono emozionate, e raccontaci cosa è successo, perché tutto è nato da una tua frase.

[Toninelli:]
“Sì, mentre eravamo in quella stanza a riprendere guardavo dentro la loop della telecamera e a un certo punto ho attirato la vostra attenzione, perché si stava verificando una cosa perlomeno inconsueta: la signora del ritratto, all’interno del mio finder, cambiava completamente espressione”.

[Giacobbo]
“Quindi l’immagine era cambiata. Allora cosa abbiamo fatto?”

[Toninelli]
“Siccome la casa è un po’ particolare pensavo fosse una cosa di autosuggestione, ho chiamato anche voi per verificare. O era una cosa di suggestione collettiva, o se no era una cosa comunque inspiegabile”.

[Giacobbo]
“Allora, a questo punto noi abbiamo messo l’occhio dentro la telecamera, e abbiamo visto quello che ci aveva raccontato Luigi. Abbiamo visto Teresa Rovere che aveva un volto diverso. Noi avevamo raccontato una cosa che probabilmente a questa signora fosse stata viva avrebbe fatto molto piacere, avevamo chiarito la morte di suo figlio. Bene, abbiamo preso la macchina fotografica che avevamo lì, l’abbiamo inserita dentro il mirino di Luigi, abbiamo scattato una fotografia sperando che quello che vedeva la telecamera potesse in qualche maniera rimanere anche all’interno della macchina fotografica, e vi facciamo vedere adesso la fotografia che abbiamo fatto. Vi possiamo garantire che non c’è stata nessuna manipolazione. Vedete i numeri del mirino della telecamera – il mirino è in bianco e nero, quindi c’è questo effetto azzurrino – e vedete il volto di Teresa Rovere. È diverso: sta sorridendo. È incredibile. Un quadro serio, malinconico. Una fotografia con un volto sorridente. Immagini realizzate nello stesso momento. Abbiamo parlato di luce, abbiamo parlato di qualcosa che l’occhio potrebbe non vedere, abbiamo parlato di qualcosa che potrebbe esistere oltre la vita, abbiamo parlato di messaggi che forse arriverebbero dall’altra parte. Vi vogliamo salutare con una domanda: quale luce ha visto la nostra telecamera che i nostri occhi non hanno potuto vedere?»




* Precisazione: Gilda Provera non ha visto il fenomeno, come dice Giacobbo, perchè in quel momento si trovava in un altro ambiente della casa. È sopraggiunta soltanto a fatti avvenuti. I testimoni sono quindi tre e non quattro.

questi i video



link 2

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*********** il parere di mio cugino ************

" a me mi paion tutti ma una gran stronzata! e 
scusate il termine 

restando in tema continua mio cugino, io ricordo che una volta mi spaventai moltissimo quando,tempo fa,in piena notte e nel totale silenzio udii un forte rimbombo e percepii un movimento di lenzuoli e coperte che mi coprivano e che parean in quel momento stesso aver assunto vita propria tentando senza tra l'altro riuscirci  di volar via: svegliatomi di colpo alzai le sopradette coperte etc e vidi insin una specie di nebbietta semitrasparente muoversi lentamente verso di me, essa pian piano usci da sotto le coperte dirigendosi verso lidi sempre più estesi , rimasi stupefatto dell'accaduto non trovandovi spiegazioni logiche.


in breve quello che rimase dell'essenza/presenza inquietante fu un odore come di cavolfiore,fagioli misto a qualcosa di nausebondo assai, odore che poi nel tempo come d'incanto scomparve 


poco dopo mi riaddormentai ma non scordai l'accaduto , andiedi difatti subito a riferirlo a persona consona egli mi disse,dopo ampie discussioni, che forse aveva trovato risposta all'arcano accadimento e messosi a culo dritto mollo verso di me qualcosa di rimbombante che parea provenir dal suo didietro, fu tra i tanti rimbombi che riconobbi quanto da me udito la notte pria e non solo riconobbi il suono ma ebbi a riconoscere anche l'odore che seppur non proprio identico parea aver quasi le medesimi origini primarie 


in breve l'arcano mi fu svelato , praticamente ero stato io stesso medesimo notte durante a lasciar uscire dal mio corpo quella sostanza gassosa e maleodorante e l'aveo fatto in maniera talmente rumorosa da avergli dato  il potere dello svegliarmi dal mio leggendario profondo sonno; più banalmente m'ero prodigato in una delle mie leggendarie scoreggie epocali ma non essendo cosncio del fatto avevo preso lucciole per lanterne andando in confusione mentale, la non lucidità dovuta alla sonnolenza acuta avea fatto il rsto

 


cosa voleva dire mio cugino con 'sto raccontino?

che a volte è la mente che si auto suggestiona e crea fenomeni dove gli stessi non esistono, a volte le sensazioni che crediamo di avere sono da noi stesse create , a volte conclude .. ma non sempre 
( ed è lì che non si sa perché ha mollato un gran loffone che però stranamente non aveva odore alcuno ma solo un  rumore identificante ..... questo si che è un mistero



continua ...

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