Passa ai contenuti principali

macchie di colore disomogenee 21 - LACRIME

ed eccoci arrivati alla macchia disomogenea n° 21, una cosa c'è da dire su questa macchia e cioè che la iniziai poco prima che mi passasse la voglia di disegnare è per questo che  risulta  ancora ad oggi non finita ...

...  ma la finirò ehhhhhhh se la finirò!,  certamente non a breve ma un giorno gli darò la pennellata finale e allora potrà dirsi conclusa davvero

retroscena., storia etc

poi c'è un retroscena curioso , praticamente questa tela l'ho trovata al bidone , era appoggiata fuori dal bidone anzi più che appoggiata ce l'avevano tirata, sopra c'era dipinto un vaso di fiori a dirla tutta niente di che , fatto stà che l'ho raccolta e l'ho portata a casa poggiandola sopra lo scooter a mò di copertura . lì è restata per vari mesi sopravvivendo a pioggia, vento, gelo etc finché un giorno l'ho presa . la tela era tutta sbilenca , gli ho dato una lavata e dopo una bella passata di un colore bianco da poche lire che aveva il difetto di seccare in tempi biblici e per questo avevo scartato, tempo dopo l'ho ripresa sotto la mia ala , il bianco era finalmente seccato quindi iniziai a scarabocchiarci su qualcosa. più o meno in quel periodo avevo letto un articolo sulla composizione chimica delle lacrime per questo la direzione che presi sul cosa pian piano trasporre sulla tela fu presto delineata ed il tema centrale sarebbe stata la LACRIMA UMANA

mi accorsi poi che la tela non era plastificata come credevo ma era composta tipo da corde intrecciate tra loro, me ne accorsi perché i colori seccando scurivano più del dovuto come se il supporto ne assorbisse la lucidità oltre che dosi in quantità maggiori ciò mi obbligo ad adoperarne più del solito e a scegliere meglio le tonalità da abbinare a quelle già inserite

bisogna dire che all'inizio il tutto era molto spoglio ma a ciò ho posto rimedio nelle successive sezioni creative in cui, come al solito, ho dato il via al mio personale caotico processo creativo di sempre basato sull'improvvisazione e l'errore del momento. 
ad un certo punto una qualche storia si poteva intravedere nel disegno ...  forse confusa , forse celata , forse solo necessaria di una qualche dose di fantasia ......

ad oggi l'unica cosa che rimaneva fissa in tutto il tempo trascorso era il titolo che da subito avevo estrapolato tra i tanti disponibili quel LACRIME che era .è e rimarrà il titolo della immarcescibile opera , opera che come sarebbe d'altronde anche ora potrete vedere poco sotto 

AVVERTENZA!!! AVVERTENZA!!! AVVERTENZA!!! AVVERTENZA!!! 

( attenzione per i più sensibile non guardatela fissa per più di 3 ore di fila che poi può darvi conseguenze fisiologiche e psichiche non sempre augurabili a se stessi e/o agli altrui esseri)






a parte la  premessa di cui sopra che altro dire ?

cosa si cela dietro una lacrima? che sentimento le fa scaturire più o meno spontaneamente dagli occhi ?

si sa le lacrime non sono tutte uguali differiscono tra loro anche a livello chimico a secondo  della ragione per cui vengono versate, quasi sempre sono collegate ad un sentimento sia esso più o meno profondo. possono essere lacrime di dolore, di gioia, di melanconia, di rabbia, nervose  etc e più è profonda la loro origine più è difficile bloccarle tanto che a volte il loro decorso sembra irrefrenabile, sembrerebbero essere uno sfogo che il corpo, l'animo umano ha per comunicare sentimenti ben precisi tra loro anche molto differenti, per liberarsi di fardelli fattesi troppo pesanti, per amplificare un qualcosa di già evidente , per sfogarsi di un qualcosa che ormai da troppo tempo teniamo dentro 

spesso sono contagiose , anche se non se ne capisce in maniera immediata il motivo scatenante , ad esempio succede che vedendo qualcuno piangere apparentemente di dolore ci venga da piangere anche a noi o almeno si senta il bisogno di alleviare il dolore di chi in quel momento piange aiutandolo come si può

cosa nasconde una lacrima ?
la risposta non può essere univoca . la risposta è legata al momento temporale. alla situazione , alla persona che la genera

in tutti i casi una lacrima specie se di origine emozionale svela una cosa .. che il nostro subconscio aldilà di tutte le maschere che uno può indossare nella vita di sempre  quando vuole non ha paura di mostrarsi e bene ....

************************************************************************************************************
ATTENZIONE !!!  ATTENZIONE !!!  ATTENZIONE !!!  ATTENZIONE !!!

la canzone che sentite non proviene dall' "ADE" ma dal player sottostante, se vi da noia potete stopparla interagendo col comando apposito sennò sentitela tutta , il player la eseguirà un'unica volta , questo ogni volta che aprirete questo post o la pagina in cui questo post si trova



Commenti

Post popolari in questo blog

la macchina non parte causa tilt dell'immobilizer o trasponder ? provate queste 3 piccole soluzioni?

!!! aggiornamento dell'ultim'ora  !!!!! prima di ( ma anche dopo )  leggere quanto segue provate a fare una cosa che potrebbe servire ad evitare ogni altro intervento staccate i cavi del motorino d'avviamento e dategli una scartavetrata o altro in modo di rimuovere eventuali " ossidature dei contatti" quindi ricollegate il tutto provate ad avviare l'auto a volte è  proprio questo contatto malfunzionante causa della non accensione ....  altre occorre ripulire l'elettrocalamita ma già qui è richiesta maggior conoscenza e manualità " sotto la foto di un motorino d'avviamento tipo iniziamo con lo scrivere che cos’è l’immobilizer L'immobilizer o trasponder è un sistema di antifurto ormai di serie in tutte le nuove vetture che previene che il motore venga avviato senza che sia presente la chiave corretta ed evitando anche che l’auto venga avviata semplicemente “collegando i fili”.  L’immobilizer può essere disattivato solo da u

una poesia ogni quanto mi pare

  Tienimi l’ultimo posto, Dio. Quello che non dà troppo nell’occhio, in fondo alla tavola, più vicino ai camerieri che ai festeggiati. Perché non so stare con le persone importanti. Non so vincere. Non sono capace a far festa come gli altri. Tienimi l’ultimo posto, Dio. Quello che nessuno chiede. Giù, in fondo al bus sgangherato che trasporta i pendolari della misericordia ogni giorno dal peccato al perdono. Tienimi l’ultimo posto, Dio. Quello in fondo alla fila. Aspetterò il mio turno e non protesterò se qualche prepotente mi passerà davanti. Tienimi l’ultimo posto, Dio. Per me sarà perfetto perché sarai tu a sceglierlo. Sarò a mio agio. e non dovrò vergognarmi di tutti i miei errori. Sarà il mio posto. Sarà il posto di quelli come me. Di quelli che arrivano ultimi, e quasi sempre in ritardo, ma arrivano cascasse il mondo. Tienimi quel posto, Dio mio. Eric Pearlman Eric Pearlman nasce a Budapest il 22 aprile 1955 da padre tedesco e madre italiana. A causa della repressione sovietica

LA FANTOMATICA l'ultima lettera di SAN FRANCESCO a Santa Chiara

Quando Francesco morì, Frate Rufino  che restò con il Santo fino all’ultimo, consegnò a s. Chiara,  la sua bisaccia.  Quando Chiara l’aprì, all’interno c’era la sua ciotola di legno, il suo cucchiaio, alcuni semi, una penna, un piccolo vaso d’inchiostro, e poi una pergamena più volte ripiegata, tutta accartocciata.  Con le mani che le tremavano Chiara dispiegò la pergamena e decifrò le goffe lettere che Francesco aveva faticosamente vergato negli ultimi istanti della sua vita… e non potè mai più dimenticarne il contenuto! “ eccolo .. All’anima che sa leggere nella mia, e che ne comprende le gioie e i dolori, voglio confidare queste parole: all’alba della mia dipartita, al crepuscolo del sentiero che ho scelto, posso finalmente affermare, completamente in pace, che la nostra ferita, in questo mondo, non sta nè nella ricchezza nè nella povertà, ma nella nostra dipendenza da uno di questi due strati, nel fatto di immaginare che l’uno o l’altro possano offrirci gioia e li