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I POST DEGLI ALTRI - ufo. preistoria etc

Lo strano fossile di un ominide sconosciuto vissuto 120 mila anni fa





che si tratti di una nuova specie umana?

 I resti fossili di una creatura vissuta circa 120 mila anni fa, scoperti in una grotta di Xujiayao, Cina del Nord, sono stati sottoposti a nuove analisi. 

Le caratteristiche morfologiche dei frammenti di cranio e dei denti presentano caratteristiche simili a quelle dell'Homo Erectus e del Neanderthal, è possibile che si tratti del risultato di un'ibridazione?

Una misteriosa creatura antica, a metà strada tra l’Homo Erectus e il Neanderthal, camminava sul nostro pianeta trai 60 mila e i 120 mila anni fa; a rivelarlo sono i risultati di nuove analisi condotte su alcuni resti fossili portati alla luce nel 1976 in una grotta della Cina del Nord, nella regione di Xujiayao.


Secondo i ricercatori, i reperti, costituiti da frammenti di cranio e nove denti appartenuti a quattro individui, non sembrano corrispondere a nessuna specie conosciuta, né sembrano adattarsi ad uno qualsiasi degli antenati dell’uomo moderno.
Le nuove ricerche sono state eseguite dalla dottoressa Maria Martinón-Torres, del Centro Nazionale di Ricerca sull’Evoluzione Umana di Burgos, Spagna. Secondo le prime ipotesi riportate dalla BBC, la misteriosa creatura potrebbe essere il risultato di un incrocio tra due specie.

Alcune dei denti, infatti, presentano caratteristiche tipiche degli Homo Erectus più antichi, mentre alcuni sembrano appartenere ai Neanderthal. «Sono un mix di qualcosa di molto primitivo, attualmente sconosciuto», dice la Martinón-Torres. «Non possiamo andare oltre affermando che si tratti di una nuova specie, perché bisogna eseguire altri confronti».

Oltre agli esseri umani moderni, la cui origine è da ricondurre all’Africa, gli antropologi sono a conoscenza di altri tre gruppi di esseri umani primitivi che hanno abitato varie parti del pianeta: i Neanderthal che hanno vissuto in Europa, l’Homo Floresiensis in Indonesia e l’Homo di Denisova in Asia.
Una delle possibilità è che i fossili appartengano ai Denisova, un gruppo umano molto misterioso. Questi primi esseri umani vivevano in Siberia e probabilmente derivano da un distaccamento indipendente dall’albero genealogico che generò i Neanderthal circa 300 mila anni fa. Comunque, si sa veramente molto poco sul loro aspetto e su come vivevano.

Il gruppo trovato nella grotta cinese potrebbe essere un ulteriore ramo distinto proveniente dai Denisova. La speranza è quella di trovare altri resti nella regione che potrebbero aiutare a risolvere il mistero.



Fonte: http://www.ilnavigatorecurioso.it/2015/02/05/lo-strano-fossile-di-un-ominide-sconosciuto-vissuto-120-mila-anni-fa/

link utili

http://luniversovibra.altervista.org/denti-preistorici-rinvenuti-cina-definiscono-una-nuova-e-misteriosa-specie-umana/


a proposito di uomini preistorici


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piramidi e monoliti fotografati sulla luna dalla NASA ?



dice che alcune Immagini provenienti dall’archivio della NASA mostrerebbero  l’esistenza sulla Luna di un Monolite e di una Piramide e chissa cos'altro ancora
tali foto, sarebbero state scattate dall’equipaggio dell’Apollo 17 durante il suo ultimo volo verso la Luna.

queste foto sarebbero state catalogate dall’agenzia spaziale americana sotto la dicitura: Blank (vuoto).



in effetti qualsiasi foto della NASA ( raffigurante qualche oggetto volante non identificato o, come in questo caso, qualche struttura o costruzione extraterrestre, viene catalogata o sotto la dicitura Blank, o sotto la dicitura Trash (immondizia).
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l’elefante Raju che piange dopo essere stato liberato

In catene dalla nascita e oggi finalmente libero. Questa, è la storia di Raju, uno splendido elefante indiano che per 50 anni è stato maltrattato dal proprietario, il quale lo utilizzava per chiedere cibo e denaro lungo le strade dell’India. Nei giorni scorsi l’animale è stato liberato dalla Wildlife Sos, una Ong britannica. Quando a Raju sono stati toli i ceppi chiodati, dai suoi occhi sono scese lacrime copiose.
Come ha raccontato il dottor Yaduraj Khadpekar, uno dei partecipanti alla liberazione:

Le lacrime dell’elefante dimostrano quanto questo animale sia intelligente, avendo capito che gli stavamo dando la libertà, e quanto crudele dev’essere stato il trattamento cui è stato sottoposto per un’intera vita.




Ci sono stati altri casi di elefanti che hanno pianto, come il cucciolo cinese di qualche anno fa, separato dalla mamma, che aveva tentato di ucciderlo. Il piccolino per 5 ore filate ha singhiozzato senza sosta, nonostante gli esperti che l’hanno tratto in salvo abbiano cercato di consolarlo con giochi e cibo. 
Il fatto che un elefante pianga è sì stupefacente, ma poi, se ci pensiamo bene, perché gli animali dovrebbero avere sentimenti diversi dai nostri? In realtà sono tante le testimonianze che dimostrano come cani, gatti, ma anche delfini, scimpanzé provino le nostre stesse emozioni e i nostri stessi sentimenti: rabbia, dolore, tristezza, senso di solitudine, felicità, paura, amicizia, amore, dedizione per i figli. Chiunque viva con un animale domestico non ha alcun dubbio sul fatto che il proprio amico a 4 zampe non solo provi dei sentimenti, ma li sappia anche comunicare.


il tutto è avvadito mel 2014 ma non + importante la data in cui l'avvenimento è accaduto ma importante che sia avvenuto e vergognoso come gli Umani trattino gli animali 

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