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MONTIGNOSI DIVENTERò LA NUOVA TERRA DEI FUOCHI?

alla discarica di MONTIGNOSO ora vorrebbero " lavorare anche il PERCOLATO ovvero non ci sono freni alla sete di denaro ( alla salute semmai ci si penserà tra vent'anni o più pressapoco  quando inizierà a morir qualcuno di troppo ) )

MONTIGNOSO : DISCARICA EX FORNACE una discarica che ogni anno diventa sempre più inquinante ( alla faccia di tutti )



 discarica presso l'ex fornace qualche dato .....

, si ricorda che la discarica fu aperta malgrado la battaglia oppositrice fatte dai numerosi cittadini della zona e non,, 
 all'epoca come spesso succede quando ci sono di mezzo i soldi e istituzioni e i cittadini contano poco e nulla  l'ultima parola è stata data ai politici che per un po tentennarono sul dare retta ai cittadini o ai proprietari della discarica ........ quale dei 2 scegliere ? . da che parte far pendere l'ago della bilancia , cosa prendere come metro di misura, cosa e come valutare le opinioni in campo, cosa potrebbe far finalmente far prendere la scelta giusta senza possibilmente scontentare nessuno o almeno limitare gli scontenti al massimo ?  

la tiritera andò avanti per un po finché alla fine la politica e chissà che altro decise che la discarica si doveva fare anche se con tutte le sicurezza e limitazioni del caso , così fu data alla ditta che gestiva il tutto il permesso per trattare i soli rifiuti provenienti dal settore marmifero .... 

poi si sa come funzionano queste cose , la cupidigia umana non ha mai freni e chissà perché o come mai col tempo alla discarica furono dati permessi per trattare altri rifiuti  sempre più pericolosi e sempre meno sicuri ,,,,, alla popolazione la cosa pur non pubblicizzata non è certo passata inosservata e sono in molti a chiedersi cosa contengano tutti quei camion con strani simboli chimici stampati sopra che  di continuo entrano nella discarica . il malumore si è via via allargato ma non è mai passato all'azione attiva per quanto riguarda chiarimenti e informazioni varie se non per qualche interrogazione etc poste da qualche formazione politica ( m5s ) lega ambiente e pochi altri ... comunque sia ad oggi niente è cambiato e camion su camion entrano ogni giorno nella discarica che ricordiamo si trova a ridosso dell'oasi naturale di Porta e sopra corsi d'aqua naturali che da sempre scorrono in quei posti 

credevamo che malgrado tutto i gestori della discarica si sarebbero accontentati di quanto ottenuto nel tempo ed invece no ora vorrebbero trattare ulteriori rifiuti sempre più inquinanti e pericolosi e magari col tempo arrivare a trasformare la nostra zona in un sito speciale per prodotti altamente cancerogeni o altro che tanto a loro l'unica cosa che interessa è il guadagno .......
meno male che però la notizia è venuta alla luce grazie ai giornali e qualcosa s'è mosso e per ora pare che i permessi richiesti non siano stati accordati, noi si pensa che non solo questi permessi non vadino mai dati ma che la discarica vada chiusa quanto prima per gli stessi motivi per cui non son stati dati i permessi ora richiesti. 
la regione . provincia,stato,comune cerchino altri luoghi per aprire una discarica di rifiuti magari lontano da corsi d'acqua, oasi naturali,cittadini etc e magari facendo tutto quanto alla luce del sole e non come ora con molte zone d'ombra e altrettanti dubbi 
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PER saperne di più sulla ditta che lucra sui rifiuti (e fin qui niente di male ) e che  pian piano vorrebbe lucrare sempre di più smagari a danno della nostra salute ( e qui ci inizia a girare qualcosa e anche sempre più veloce  ) andate al loro sito ufficiale

http://www.programmambiente.it/servizi/stoccaggio-rifiuti-pericolosi-e-non/

breve estratto per chi non ha tempo ne voglia di andare al loro sito che tanto che ci vanno a fare ?

- Situata tra le province di Lucca e di Massa Carrara, la discarica è stata acquisita da Programma Ambiente nel 2005 attraverso la controllata Programma Ambiente Apuane. Un impianto importante che è punto di riferimento per le attività produttive industriali del distretto marmifero. La discarica è stata progettata secondo canoni capaci di fornire risposte puntuali e ottimali allo smaltimento di rifiuti provenienti dalla lavorazione del marmo.

L’impianto accoglie gli scarti (marmettola, sfridi, frammenti) che vengono posati all’interno di un giacimento controllato, in condizioni di estrema sicurezza. Tale operazione viene effettuata utilizzando le più moderne tecnologie offerte dal mercato, al fine di garantire un sistema di assoluta avvedutezza, indispensabile per questa tipologia di rifiuto.

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LA NOTIZIA:

VIAREGGIO. “Da agosto si vuole immettere nella Fossa Fiorentina il percolato, trattato, della discarica di Cava Viti”: lo denunciano le associazioni Amici delle Alpi Apuane di Montignoso, Amici della Terra, Italia Nostra, Legambiente, Wwf e Rete Ambientale della Versilia che chiedono alle istituzioni di intervenire.

“Una storia spiacevole, iniziata con l’autorizzazione di una discarica su una delle sorgenti più ricche della costa, dove un tempo era stata eretta una chiesa per ricordare la sacralità del luogo. Un’area di grande bellezza, che oggi costituisce un’area protetta d’interesse locale (Anpil) e una Zona di Protezione Speciale (Zps) perché ricca di uccelli e farfalle rare, di piante d’acqua altrettanto uniche, conosciuta in tutto il mondo perché tappa della rotta di migrazione delle rondini dal Nord Europa all’Africa.

http://www.versiliatoday.it/2014/05/23/lago-porta-rischio-inquinamento-istituzioni-fermino-scempio/

la risposta istituzionale ( per ora )
MONTIGNOSO. 


La commissione consigliare sulla discarica di ex cava Fornace dice no all'impianto di depurazione all’interno della discarica. La commissione si è espressa all'unanimità dei presenti (Lenzetti, Cella, Quiriconi, Petracci e Vietina ) contrariamente alla proposta della ditta Programma Ambiente Apuane, di realizzare un impianto di trattamento del percolato prodotto dalla discarica, impianto che, trattando le acque in loco, le avrebbe poi sversate pulite direttamente nella Fossa Fiorentina.

Movimento 5 Stelle e gli ambientalisti del territorio con in prima fila Legambiente avevano dichiarato guerra a questo progetto. Ora arriva uno stop “politico” alla proposta dei gestori della discarica. «Si è riconosciuto, meno male, che tale opera risulterebbe fortemente impattante e pericolosa per le aree umide protette circostanti – commentano i 5Stelle – oltre che per la falda superficiale e profonda, acque che alimentano gli acquedotti locali».
In commissione si è discusso anche della possibilità, anche questa avanzata dai gestori dell’impianto, di immettere il percolato direttamente in fognatura. Il timore emerso in commissione è che i notevoli costi di realizzazione di quel tratto di fognatura ricadranno sui cittadini, con aumenti della bolletta dell’acqua. «É emersa anche una grossa criticità tecnica – continua il M5S – relativa alla portata del nostro sistema di fognatura e depurazione generale che non può permettersi ulteriori grosse immissioni. La Provincia di Massa-Carrara e Lucca dovrebbero bloccare questo assurdo progetto e comunque sottoporlo a Valutazione d'Impatto Ambientale. Infatti- conclude- dopo quanto ha rilevato l'Arpat, riguardo la non conformità di alcuni rifiuti conferiti in discarica e la contaminazione di alcuni pozzi da triclorometano, chiediamo controlli sulle acque superficiali e sui sedimenti dei corsi d'acqua che alimentano il lago di Porta. A fronte della evidente particolarità e pregio del sito, dei potenziali rischi per l'ambiente e le persone, che sempre di più emergono, sarebbe opportuno chiudere definitivamente la discarica di ex cava Fornace».

Manuela D'Angelo

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LINK UTILI
http://montignoso5stelle.wordpress.com/2014/03/08/arpat-controlli-in-discarica/


https://www.yumpu.com/it/document/view/16058013/programma-ambiente-apuane-spa-mapserver-provincia-di-massa-

http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2012/09/23/news/controlli-rispettati-ci-vogliono-mettere-in-difficolta-1.5746480

http://gisnetwork.provincia.ms.it/VIA/CAVAFORNACE/StatoAutorizzativo.aspx

http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2012/09/24/news/diossina-in-discarica-e-veleni-nel-consiglio-1.5751482


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.... aggiornamento sempre di più i no alla discarica o almeno alle sue pretese odierne ....

Oltre Montignoso e Pietrasanta ... anche Forte dei Marmi dice NO

" IMPENSABILE ROVINARE UN AREA SIMILE CON TRE SORGENTI NATURALI CHE SCENDONO PURE PER KM DALLE APUANE 2 CON ACQUA A 17 gradi costanti.. UN LAGO UNICO RIMASTO QUASI INTEGRO CON FLORA E FAUNA RARA PER NON DIRE DI UN LITORALE CHE OLTRE ESSERE AMBITO CREA FONTE DI REDDITO A TUTTA LA ZONA
e' L'OCCASIONE BUONA PER CHIUDERE ANCHE LA DISCARICA PERCHE SE SI è FORMATO IL PERCOLATO DUBITO SI SCARICHINO SOLO MATERIALI " INERTI "

FORTE DEI MARMI

. Forte dei Marmi darà la massima attenzione a ciò che avviene alla Cava Fornace di Montignoso.
Ieri il sindaco Umberto Buratti ha voluto entrare nel merito della recente decisione della Commissione consiliare montignosina che ha posto il divieto per la realizzazione dell’impianto di depurazione all’interno della discarica per il trattamento del percolato e che trattando le acque in loco, le avrebbe successivamente riversate pulite nella Fossa Fiorentina. Un progetto, fortemente ostacolato dalle associazioni ambientaliste, a cui adesso è arrivato anche lo stop della Commissione consiliare del comune apuano perché ritenuto troppo pericoloso per le aree umide protette intorno e per la falda acquifera che alimenta gli acquedotti del comprensorio circostante.


«Ringrazio il sindaco di Montignoso, Narciso Buffoni, per il sostegno profuso in questa delicata situazione. La mia Amministrazione, la sola in tutta la Versilia, è sempre stata molto attenta a tutte le problematiche che, nel corso degli anni, hanno interessato questo sito. Tant’è che, nel 2011, tramite l’associazione Italia Nostra, abbiamo concesso un contributo di 5.000 euro al Comitato dei cittadini di Montignoso per far fronte alle spese legali sostenute per scongiurare o quanto meno limitare i danni al territorio e alle persone per la riclassificazione della cava Fornace. La salvaguardia del territorio - prosegue il sindaco- è uno degli obiettivi prioritari della mia Amministrazione. Il monitoraggio della situazione riguardo alla cava Fornace sarà sempre uno delle nostre priorità, dato che le eventuali criticità, che potrebbero crearsi a causa di un utilizzo non adatto del sito, metterebbero a rischio la salute dei cittadini e quella del territorio. Un prezzo troppo alto da pagare per l’intero comprensorio versiliese, che deve essere protetto come un bene prezioso».

http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2014/05/28/news/gli-ambientalisti-contro-l-impianto-per-il-percolato-1.9315043?ref=search



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