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prima noi e poi la plebe : politici senza vergogna




Marino il nuovo sindaco di Roma non perde occasione per star zitto così in una chiaccherata con amici ,presente la stampa, fa notare che da quando è sindaco gli tocca tirar la cinghia, la paga difatti è minore di quanto credeva , solo 4500  euro netti ( quettromilacinquecento) che a dir suo non gli bastrerebbero per mantenere la vita si sempre , pare difatti che prima di diventare sindaco il Marino guadagnasse molto di più , da parlamentare circa 1500 euro in più mentre da chirurgo non se ne parla ..
Marino tralascia di parlare dei numerosi benefit etc che un sindaco di una città come Roma ha , benefit che sarebbero molto congrui eda soli basterebbero a vivere più che dignitosamente

e poi il MARINO non avrebbe fatto il sindaco per servire la sua gente?  a sentirlo non si direbbe arriva insin a dire che con i tagli alle paghe previste a politici etc s'è forse esagerato ,sappia il MArino che nessuno lo costringe a fare il Sindaco e che volendo può tornare quando gli pare a fare quello che vuole, nessuno lo rimpiangerà , 
tra l' altro Marino afferma che un sindaco decide movimenti di denaro molto ingenti e altre cose forse anche più importanti ?????  non si capisce cosa voglia dire , forse che volendo un sindaco può  " sistemarsi " da solo ? e allora un direttore di banca, mettiamo della banca d'ITALIA, che dovrebbe dire?

lo sa il MARINO che la Politica è un servizio alla società prima di essere una fonte di guadagno propria? ...

vabbé soprassediamo che tanto 'sti politici hanno il muso come il c.... e bisogna prenderli per quel che sono .... ma anche no 

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riceviamo e pubblichiamo una mail da parte di un lettore che vorrebbe rimanere parzialmente anonimo 

il ricatto del Berlusca di Alrico set++++++++ ot******  J. da ++++++++++ 

l'uomo unto dal signore depositario dell'unica verità possibile ha parlato, praticamente ha predetto che probabilmente a breve il governo cadrà a meno che ......

un ricatto vecchio stile ,palese come mai, lui si è già assolto convinto com'è di essere nel giusto, purtroppo per lui e forse anche per noi però la magistratura così non la pensa e se l'ha condannato in maniera definitiva qualcosa sotto ci sarà , dice che è una guerra tra lui e la magistratura, bene allora che se la risolvino tra loro senza tirare in ballo la nazione, l'ITALIA lo scandalo vero difatti è che un paese intero sia legato al destino di un uomo neanche fossimo tornati al fascismo reale ( poco ci manda vedi redditometro , imu etc)

faccia il Berlusconi quanto deve nelle maniere consentite dall'ordinamento giuridico a cui tutti gli ITALIANi devono sottostare, scenda in terra per una volta e si convinca che pur avendo qualità non comuni non è che per questo possa fare come si pare in barba a tutto e tutti, è si, perché secondo lui andrebbero cambiate leggi , leggificatori e pure le persone predisposte a  farle rispettare, magari vorrebbe mettere in ogni posto e luogo uno dei suoi , fare leggi tutte sue e senza nessuna procedura di vidimazione o confronto alla pari con l'altrui pensiero che tanto secondo lui chiunque non la pensa come lui pensa sbagliato, l' egocentrismo di 'sto personaggio è smisurato, probabilmente quando prega prega se stesso e si adora come nessuno s'è mai adorato ma deve saper che ci sono altri oltre di lui al mondo e che questi altri sono parecchi e che alla fine lui è solo uno tra i tanti e chè inoltre questi altri non è che l'adorino più di tanto . tagliato fuori i lacché , i servi del momento, gli amici per convenienza, i soci di merende  etc molti lo votano ma non l'adorano, molti altri lo vedono come una catastrofe annunciata, quindi se ne faccia una ragione è stato condannato? e allora vadi in galera e non rompa tanti le scatole che già gli va bene così





nota nostra

caro lettore noi l'abbiamo ,pubblicata ma non pensa di essere un po di parte?, certo il BErlusconi è stato condannato in maniera definitiva e doverebbe come d'altronde succederebbe ad ogni cittadino nei suoi panni sottostare alla condanna nelle modalità previste , questo però non vuol dire che egli non abbia il diritto di replicare ed esporre il suo pensiero;  se poi questo diritto debba riguardare anche la politica e il destino di una nazione ..bhe! questo è un altro par di maniche

http://www.leggo.it/NEWS/POLITICA/berlusconi_amnistia_cav/notizie/318183.shtml
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Commenti

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