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San Francesco D'Assisi Patrono d'Italia . di Massa Carrara etc






Domenica 4 ottobre 2015 si festeggia San Francesco e il suo 75 esimo anniversario come patrono d'Italia. 

 difatti  il 4 ottobre di 75 anni fa, Papa Pio XII  proclamava il religioso come Patrono d'Italia. 

Da quel 4 ottobre del 1939 i comuni italiani donano al santo, l'olio che alimenta la lampada votiva deposta all'interno della cripta a lui intitolata. Nel 2015 sarà la regione Lombardia a offrire l'olio per il lume del Santo Patrono. La tomba di Francesco è meta ogni anno di migliaia di pellegrini e ammiratori. A lui il merito di aver sposato ed essersi spogliato di ogni ricchezza materiale per emulare il vangelo di Gesù .
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biografia in breve

San Francesco - Predicatore e mistico italiano, fondatore dell'ordine francescano, santo e patrono d'Italia. 

Figlio di Pietro di Bernardone, un ricco mercante di stoffe, in gioventù Francesco condusse una vita spensierata e mondana e fu istruito in latino, in francese, e nella lingua e letteratura provenzale; partecipò alla guerra tra Assisi e Perugia e venne tenuto prigioniero per più di un anno, durante il quale patì per una grave malattia che lo avrebbe indotto a mutare radicalmente lo stile di vita.

tornato ad Assisi nel 1206, Francesco si dedicò infatti a opere di carità tra i lebbrosi e cominciò a impegnarsi nel restauro di edifici di culto in rovina, dopo aver avuto una visione di san Damiano d'Assisi che gli ordinava di restaurare la chiesa a lui dedicata, ai piedi del monte Subasio. 

Il padre di Francesco, adirato per la condotta del figlio, lo diseredò; Francesco si spogliò allora dei suoi ricchi abiti dinanzi al vescovo di Assisi, eletto arbitro della controversia familiare, proclamandosi sposo della povertà. 

Trasferitosi sul monte Subasio, dedicò i tre anni successivi alla cura dei poveri e dei lebbrosi. 
Nel 1209, durante la messa nella cappella di Santa Maria degli Angeli ricevette l'invito a uscire nel mondo e, secondo il testo del Vangelo di Matteo (10:5-14), a privarsi di tutto per fare del bene ovunque.


Tornato ad Assisi l'anno stesso, Francesco iniziò la sua predicazione, raggruppando intorno a sé dodici seguaci che divennero i primi confratelli del suo ordine (poi denominato primo ordine) ed elessero Francesco loro superiore, scegliendo la prima sede nella chiesetta della Porziuncola. 

Nel 1210 l'ordine venne riconosciuto da papa Innocenzo III; nel 1212, dopo aver ascoltato la predicazione di Francesco, Chiara d'Assisi prese l'abito monastico, istituendo il secondo ordine francescano, detto delle clarisse.

Intorno al 1212, dopo aver predicato in varie regioni italiane, Francesco partì per la Terra Santa, ma un naufragio lo costrinse a fare ritorno; due anni dopo una grave malattia gli impedì di diffondere la sua opera missionaria in Spagna e in Marocco, dove intendeva fare proseliti tra i mori. Nel 1219 si recò in Egitto, dove predicò davanti al sultano, senza però riuscire a convertirlo, poi si recò in Terra Santa, rimanendovi fino al 1220; al suo ritorno, trovò dissenso tra i frati e si dimise dall'incarico di Superiore generale, dedicandosi all'istituzione del terzo ordine dei francescani, i terziari.


Ritiratosi sul monte della Verna nel settembre 1224, dopo 40 giorni di digiuno e sofferenza affrontati con gioia, ricevette le stigmate, i segni della crocifissione. 
Francesco venne portato ad Assisi, dove rimase per anni segnato dalla sofferenza fisica e da una cecità quasi totale, (soffriva di gravi disturbi al fegato e di un tracoma agli occhi).  che non indebolì tuttavia quell'amore per Dio e per la creazione espresso nel Cantico di frate Sole, probabilmente composto ad Assisi nel 1225.



Quando le sue condizioni si aggravarono in maniera definitiva Francesco fu riportato alla Porziuncola, dove morì nella notte fra il 3 e il 4 ottobre 1226. Il giorno seguente il suo corpo, dopo una sosta presso San Damiano, fu portato in Assisi e venne sepolto nella chiesa di San Giorgio.

Frate Francesco d’Assisi fu canonizzato il 19 luglio 1228 da Papa Gregorio IX. Il 25 maggio 1230 la sua salma fu infine trasferita dalla chiesa di San Giorgio e tumulata nell'attuale Basilica di San Francesco fatta costruire celermente da frate Elia su incarico di Gregorio IX tra il 1228 e il 1230.

Viene sovente rappresentato nell'iconografia tradizionale nell'atto di predicare agli animali o con le stigmate. 

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San Francesco : gli eventi cruciali in dettaglio


1182  - Fancesco nasce ad Assisi da Pietro di Bernardone, e da Madonna Pica; la madre gli mise nome Giovanni; ma il padre , tornato dal suo viaggio in Francia, cominciò a chiamare il figlio Francesco

Francesco vive la sua gioventù di ricco borghese sognando di diventare un cavaliere etc 

In viaggio verso la Puglia, giunto a Spoleto, a notte  nel dormiveglia sente una voce interrogarlo: «Chi può meglio trattarti: il Signore o il servo?». Rispose: «Il Signore». Replicò la voce: «E allora perché abbandoni il Signore per il servo?» . L’indomani Francesco torna ad Assisi aspettando che Dio, del quale aveva udito la voce, gli rivelasse la sua volontà

a seguito di quanto suvvessogli Fancesco trascorre circa un anno nella solitudine, nella preghiera, nel servizio ai lebbrosi

1206, rinuncia  pubblicamente, all’eredità paterna  ponendola nelle mani del vescovo Guido e assumendo la condizione canonica di penitente volontario. 
Francesco veste l’abito da eremita continuando a dedicarsi all’assistenza dei lebbrosi e al restauro materiale di alcune chiese in rovina del contado Assisano dopo che a San Damiano aveva udito nuovamente la voce del Signore dirgli attraverso l’icona del Crocifisso: «Francesco va’, ripara la mia casa che, come vedi, è tutta in rovina» 

1208, attirati dal suo modo di vita, si associano a Francesco i primi compagni 

1209 si reca a Roma per chiedere a Innocenzo III l’approvazione della loro forma di vita religiosa. Il Papa concede loro l’autorizzazione a predicare rimandando però a un secondo tempo l’approvazione della Regola:  " Andate con Dio, fratelli, e come Egli si degnerà ispirarvi, predicate a tutti la penitenza. Quando il Signore onnipotente vi farà crescere in numero e grazia, ritornerete lieti a dirmelo, ed io vi concederò con più sicurezza altri favori e uffici più importanti "

1220 - Rientrato ad Assisi nel  Francesco rinuncia al governo dei frati a favore di uno dei suoi primi seguaci: Pietro Cattani. Non rinuncia però ad esserne la guida spirituale come testimoniano i

1223 - Durante la notte di Natale a Greccio, Francesco volle rievocare la nascita di Gesù, facendo una rappresentazione vivente di quell'evento per vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato [il Bambino nato a Betlemme] per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una greppia e come giaceva sul fieno tra il bue e l’asinello . È da questo episodio che ebbe poi origine la tradizione del presepe.

1224 - Dopo il capitolo di Pentecoste  Francesco si ritirò con frate Leone sul monte della Verna per celebrarvi una quaresima in onore di san Michele Arcangelo. Lì, la tradizione dice il 17 settembre, Francesco avrebbe avuto la visione del serafino, al termine della quale nelle sue mani e nei piedi cominciarono a comparire gli stessi segni dei chiodi che aveva appena visto in quel misterioso uomo crocifisso
L’episodio è confermato dall’annotazione di frate Leone sulla chartula autografa di Francesco (attualmente conservata in un reliquiario presso il Sacro Convento di Assisi): 
" Il beato Francesco, due anni prima della sua morte, fece una quaresima sul monte della Verna…e la mano di Dio fu su di lui mediante la visione del serafino e l’impressione delle stimmate di Cristo nel suo corpo "

1226 - Porziuncola, Francesco muore nella notte fra il 3 e il 4 ottobre 1226.

1228 -  il 19 luglio 1228 Francesco viene canonizzato da Papa Gregorio IX

1230-  la sua salma viene trasferita dalla chiesa di San Giorgio e tumulata nell'attuale Basilica di San Francesco ad Assisi

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