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è tempo di ridere Marzo 2015 - donne e uomini vecchi scritti divertenti ?

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umorismo dai blog , dai forum .dai... insomma dal WEB ......barzellette , battute etc proveniente da ogni dove e inserite qui in ordine sparso senza censura alcuna se non quella del' originale scrivente o oratore

 a cura di I.O.

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Guinness dei primati femminile 

Sorprendentemente, a causa delle pressioni ricevute da gruppi di femministe, la Guinness è stata obbligata a pubblicare una versione esclusivamente femminile del libro dei Primati. Di seguito trovate alcuni estratti dall'edizione del 2002:

PARCHEGGIO:

Il più piccolo spazio lungo il marciapiede nel quale una donna sia riuscita a parcheggiare in retromarcia è di 19.36 metri, equivalente a tre spazi di parcheggio standard. Record stabilito dalla sig.a Elisabetta Settimi alla guida di una Fiat Panda 750 non modificata il giorno 12 ottobre 1993. La donna ha iniziato la manovra alle 11:15 a Pontecagnano di Sotto ed ha parcheggiato con successo a 92 centimetri dal marciapiede 8 ore e 14 minuti più tardi. I giudici hanno registrato delle ammaccature sui paraurti frontale e posteriore e su quelli delle due macchine vicine, così come la vetrina di un negozio infranta e due pali della luce divelti.

CONFUSIONE DA FILM

Il tempo più lungo in cui una donna ha guardato un film col marito senza chiedere qualche domanda stupida sulla trama fu registrato il 28 di ottobre del 1997, quando la sig.a Bruna Capuozzo si è seduta con il marito per vedere '"La Cruna dell'Ago'". Ha visto il film in silenzio per ben 2 minuti e 40 secondi prima di chiedere: '"E' il buono o il cattivo quello con gli occhiali?'". Con questo tempo ha infranto il suo precedente record stabilito nel 1982 quando sedette in silenzio per 2 minuti e 38 secondi durante la proiezione de '"Il Giorno più Lungo'" prima di chiedere: '"E' un film di guerra, vero?'".

GUIDA IMPROPRIA

Il più lungo tragitto in automobile compiuto con il freno a mano tirato è stato quello di 414 km da Frosinone a Pisa dalla Dott.ssa Chiara Montero al volante della sua Saab 9000 il 2 aprile del 1987. La Dott.ssa Montero annusò con certezza del fumo all'altezza di Anagni ma proseguì spedita fino a Pisa con le ruote posteriori fumanti. Questo tragitto detiene anche il record del viaggio più lungo con l'aria tirata e con l'indicatore di direzione destro lampeggiante.

MASSACRO ALL'APERTURA DEI SALDI

Il più alto numero di donne perite durante l'apertura dei saldi presso un grande magazzino è di 98. E' accaduto nella città di Modena il 12 febbraio 1991. All'apertura delle saracinesche alle ore 9:30 la folla scatenata all'ingresso ha travolto e ucciso 16 donne e altre 25 sono morte all'arrivo ai primi scaffali. Una rissa iniziata tra 7 donne per un tailleur blu ha visto l'escalation in una lotta all'ultimo colpo in cui hanno perso la vita altre 18 donne. L'incasso della giornata è stato devoluto in favore dei parenti delle vittime.

PETTEGOLEZZO

Il 18 febbraio del 1992, Enrica Bianchini, amica intima di tale Luisa Ciccotti si presentò a casa di quest'ultima per una visita di cortesia nel corso della quale la sig.a Ciccotti le rivelò, in stretta confidenza, che stava avendo una relazione extra-coniugale con il macellaio. Dopo che la signora Bianchini aveva lasciato la casa dell'amica alle ore 14:10 incominciò a raccontarlo a tutti, facendosi giurare di mantenere il segreto. Alle 14:30 già 128 persone conoscevano i fatti. Per le 14:50 il numero era salito a 372 e per le 16:00 del pomeriggio stesso 2.774 persone erano a conoscenza di tutti i particolari, compreso l'intero Centro Anziani, un paio di circoli ricreativi, alcuni turisti americani e la moglie del macellaio. Quando la sig.a Bianchini andò a letto alle ore 23:55 quella notte la relazione della sig.a Ciccotti era a conoscenza di ben 75.338 persone, abbastanza da riempire lo Stadio Olimpico.

GITA DI GRUPPO ALLA TOILETTE

Il record per il maggior numero di donne ad entrare in una toilette simultaneamente è detenuto dalle impiegate di un Ministero. Durante la festa per gli auguri di Natale la sig.a Annibaldi entrò nella toilette seguita da 146 colleghe. Muovendosi come una massa unica, il gruppo entrò nella toilette alle 9:52 per poi uscirne, dopo che tutte avevano finito i loro bisogni, ben 2 ore e 37 minuti dopo.

FRASE PRONUNCIATA CON UN UNICO RESPIRO

Una giovane donna è stata la prima a superare la barriera dei 30 minuti di parlato senza mai prendere il respiro. La sig.na Santucci, 25 anni, di Rieti ha infranto il precedente record di 23 minuti mentre entusiasticamente raccontava della sua vacanza in Olanda agli amici. Ha raccontato i suoi aneddoti per uno strabiliante tempo di 32 minuti e 12 secondi senza mai prendere fiato prima di diventare blu e collassare per terra in preda agli spasmi. E' stata trasportata al locale pronto soccorso per poi essere dimessa dopo un breve controllo. Nel momento di massima loquacità raggiunse l'incredibile velocità di 680 parole al minuto, riuscendo a ripetere gli stessi aneddoti per ben 114 volte mentre i suoi amici continuavano inebetiti ad annuire. L'ultima parte del racconto è stata espressa da una flebile voce mentre gli ultimi due minuti sono stati solo di movimenti labiali accompagnati da un gesticolare vigoroso. 
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Siccome sono un uomo... 

Siccome sono un uomo, devo tenere il telecomando in mano quando guardo la televisione. Se l'oggetto in questione è stato nascosto, perderò una intera trasmissione televisiva per cercarlo, sebbene una volta sono riuscito a sopravvivere tenendo in mano una calcolatrice.

Siccome sono un uomo, quando chiudo la macchina con le chiavi dentro cercherò di aprirla con un fil di ferro ed ignorerò i tuoi suggerimenti di chiamare un fabbro fino a che non saremo in ipotermia. Ah, e quando la macchina non andrà tanto bene, aprirò il cofano e fisserò il motore come se sapessi dove guardare. Se un altro uomo si avvicinerà, uno di noi due dirà all'altro: '"Una volta ero capace di riparare questi guasti, ma adesso con tutta questa elettronica non saprei da dove cominciare.'" E berremo una birra insieme.

Siccome sono un uomo, quando mi prendo un raffreddore ho bisogno di qualcuno che mi porti il brodo caldo e che si prenda cura di me mentre giaccio nel letto lamentandomi. Tu non ti ammali mai così come mi ammalo io, così per te non è un problema.

Siccome sono un uomo, posso andare a fare la spesa per comprare delle cose basilari, come il latte o il pane. Non ci si può aspettare da me che io trovi i cavoletti di Bruxelles o le cime di rapa. Per quel che ne so, sono la stessa cosa. E mai e poi mai, per nessuna ragione al mondo, acquisterò un prodotto per il quale '"igiene intima femminile'" è un eufemismo.

Siccome sono un uomo, quando uno dei nostri elettrodomestici si romperà insisterò nel volerlo riparare, a dispetto del fatto che questo mi costerà esattamente il doppio di quanto avrei speso se avessi chiamato subito un tecnico specializzato.

Siccome sono un uomo, non penso che ci siamo persi e no, non penso che ci dovremmo fermare per chiedere a qualcuno. Perché dovresti dare ascolto ad uno sconosciuto - come cavolo fa a sapere dove stiamo andando?

Siccome sono un uomo, non c'è bisogno di chiedermi a cosa sto pensando. La risposta è sempre o il sesso o il calcio, sebbene mi devo inventare qualche altra risposta quando me lo chiedi, così non farlo.

Siccome sono un uomo, non voglio andare a trovare tua madre, o non voglio che tua madre ci venga a trovare, o parlargli quando chiama, o pensare a lei più di quanto debba. Qualsiasi cosa tu gli abbia preso per la festa della mamma va bene, non c'è bisogno che io lo veda. A proposito, ti sei ricordata di prendere qualcosa per mia madre?

Siccome sono un uomo, sono capace di annunciare '"un'altra birra sola'" e '"devo proprio andare a casa'", ed esserne convinto ogni volta che lo dico, anche quando arriva il punto che il bar chiude ed io ed i miei amici ne dobbiamo andare a cercare un altro aperto.

Siccome sono un uomo, troverò estremamente divertente il fatto che i miei amici ti chiamino per dirti che sarò a casa presto e no, non capisco perché tu hai gettato tutti i miei vestiti in giardino. Dov'è il nesso?

Siccome sono un uomo, non mi devi chiedere se mi è piaciuto il film. Ci sono molte buone probabilità che se tu piangi alla fine del film, non mi sia piaciuto.

Siccome sono un uomo, penso che quello che indossi vada bene. Anche quello che indossavi cinque minuti fa mi andava bene. Un paio di scarpe o l'altro va bene lo stesso. Con la cinta o senza la cinta va bene. I tuoi capelli stanno bene. Tu stai bene. Possiamo andare adesso?


Siccome sono un uomo e, dopo tutto siamo alle soglie del 2000, farò la mia parte di lavori per la casa. Tu farai il bucato, cucinerai, pulirai, stirerai e laverai i piatti. Io farò tutto il resto.
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