L’ENIGMA DELL’UOMO DI MARREE IN AUSTRALIA: IL GEOGLIFO VISIBILE DALLO SPAZIO
L'Uomo di Marree è un geoglifo scoperto il 26 giugno 1998 durante un volo aereo.
Sembra raffigurare un indigeno australiano - molto probabilmente della tribù Pitjantjatjara - mentre caccia uccelli o wallaby (un tipo di marsupiale) con un piccolo giavellotto. Si trova su un pianoro a Finnis Springs, 60 km ad ovest della cittadina di Marree, nella parte centrale dell'Australia Meridionale.
La figura misura 4,2 km in altezza, con un perimetro di 15-28 km. Si tratta del più grande geoglifo conosciuto al mondo, e si stima che ci siano volute dalle 4 alle 8 settimane per crearlo; nonostante ciò le sue origini rimangono misteriose, non essendovi testimoni che abbiano assistito ad alcuna parte dell'operazione. Al momento della scoperta, le linee della figura erano profonde 20-30 cm e larghe sino a 35 m. Essa era stata tracciata con un aratro a 8 vomeri largo 2,5 m attaccato a un trattore, quindi le linee richiesero ben 14 passaggi. L'immagine si sta gradatamente erodendo per processi naturali ma, poiché nella regione il clima è estremamente secco e arido, essa è tuttora visibile.
http://it.wikipedia.org/wiki/Uomo_di_Marree
per saperne di più e trovare, forse , la risposta : VAI
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Gli Hunza la popolazione che in media vive 130-140 anni e non conosce patologie degenerative
questa popolazione non solo vive in media 130-140 anni ma non conosce neppure le nostre tanto temute patologie degenerative, il cancro, malattie del sistema nervoso, ecc..
Vivono al confine nord del Pakistan all’ interno di una valle sulla catena Himalayana e sono la popolazione in assoluto più longeva della terra.
La nostra èlite medica si vanta di tenere in vita i nostri anziani fino agli 80 anni e oltre. Ebbene, gli Hunza, senza ricorrere ai prodigi della nostra scienza mendica, a cento anni sono vivi, incredibilmente attivi, lavorano ancora nei campi e curano i loro figli con estrema vivacità e vitalità. Le donne Hunza sono ancora prolifiche anche oltre i novant’anni. Chiaramente per riuscire a concepire a tale età, il loro fisico è ancora piuttosto giovanile e non ha nulla a che vedere con le nostre novantenni.
Gli strumenti indiscutibilmente più utili alla loro longevità paiono essere il lungo digiuno a cui sono sottoposti ogni anno, l’alimentazione vegetariana e l’acqua alcalina presente nelle loro terre.
Digiuno e prodotti vegetali
Gli Hunza vivono infatti dei frutti della natura e soffrono anche un lungo periodo di carestia nei mesi invernali. Adottano forzatamente quello che i naturopati definiscono “digiuno terapeutico”. L’altopiano su cui vivono, in Pakistan, è un luogo in gran parte inospitale e non dà raccolto sufficiente per alimentare i 10.000 abitanti Hunza per tutto l’anno.
http://orient-ars.blogspot.it/2013/01/il-popolo-piu-longevo-al-mondo-gli-hunza.html
*****
la possibile spiegazione
Circola in rete una bufala di quelle inoffensive...ma che ci è stata segnalata e quindi affrontata!
Gli Hunza, la popolazione più longeva del mondo (??!!??) che secondo alcune fonti vivrebbe fino a 150 anni per non parlar delle donne che sarebbero fertili fino a 90 anni .... adesso a parte l'idea grottesca di veder una novantenne che allatta un bebè...ma vi pare? Comunque la bufala gira perché nel 1955 J. I. Rodale ha scritto un libro che li descriveva per l'appunto così, centenari ancora in gamba con figli giovanissimi. Mai un malanno, sempre in salute, insomma una popolazione eccezionale... In realtà i fatti narrati altro non erano che bugie, come dimostrato nel 1956 dal John Clarke medico che rimase con gli Hunza per venti mesi, a studiarli (forse incuriosito dalle affermazioni di Rodale che a trovarli non era mai stato) e curarli, si curarli, perché gli Hunza in realtà soffrivano di tutto: malaria, dissenteria e altre malattie tipiche della zona...e l'età? Beh vivendo con loro Clarke si rese conto che attribuivano l'età in maniera molto diversa da noi, oltre agli anni biologici si sommavano altri anni ricavati da esperienze e saggezza, quindi ci potevano essere 50enni che asserivano d'averne novanta e così via...Rodale tra l'altro scriveva questi articoli e libri solo per propagandare uno stile di vita naturale e semplice, guarda caso sua era la casa editrice che pubblicava le riviste e i libri, e sue le aziende che vendevano cibi naturali!!!
Piccola curiosità Rodale morì d'infarto a 72 anni sul palcoscenico del Dick Cavett Show nel 1971, avevano appena finito d'intervistarlo, tra le sue ultime battute:
"I'm in such good health that I fell down a long flight of stairs yesterday and I laughed all the way", "I've decided to live to be a hundred", and "I never felt better in my life!" He had also previously bragged, "I'm going to live to be 100, unless I'm run down by some sugar-crazed taxi driver."
(Fonte Wikipedia)
fonte : vai
vai 2
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L'Uomo di Marree è un geoglifo scoperto il 26 giugno 1998 durante un volo aereo.
Sembra raffigurare un indigeno australiano - molto probabilmente della tribù Pitjantjatjara - mentre caccia uccelli o wallaby (un tipo di marsupiale) con un piccolo giavellotto. Si trova su un pianoro a Finnis Springs, 60 km ad ovest della cittadina di Marree, nella parte centrale dell'Australia Meridionale.
La figura misura 4,2 km in altezza, con un perimetro di 15-28 km. Si tratta del più grande geoglifo conosciuto al mondo, e si stima che ci siano volute dalle 4 alle 8 settimane per crearlo; nonostante ciò le sue origini rimangono misteriose, non essendovi testimoni che abbiano assistito ad alcuna parte dell'operazione. Al momento della scoperta, le linee della figura erano profonde 20-30 cm e larghe sino a 35 m. Essa era stata tracciata con un aratro a 8 vomeri largo 2,5 m attaccato a un trattore, quindi le linee richiesero ben 14 passaggi. L'immagine si sta gradatamente erodendo per processi naturali ma, poiché nella regione il clima è estremamente secco e arido, essa è tuttora visibile.
http://it.wikipedia.org/wiki/Uomo_di_Marree
per saperne di più e trovare, forse , la risposta : VAI
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Gli Hunza la popolazione che in media vive 130-140 anni e non conosce patologie degenerative
questa popolazione non solo vive in media 130-140 anni ma non conosce neppure le nostre tanto temute patologie degenerative, il cancro, malattie del sistema nervoso, ecc..
Vivono al confine nord del Pakistan all’ interno di una valle sulla catena Himalayana e sono la popolazione in assoluto più longeva della terra.
La nostra èlite medica si vanta di tenere in vita i nostri anziani fino agli 80 anni e oltre. Ebbene, gli Hunza, senza ricorrere ai prodigi della nostra scienza mendica, a cento anni sono vivi, incredibilmente attivi, lavorano ancora nei campi e curano i loro figli con estrema vivacità e vitalità. Le donne Hunza sono ancora prolifiche anche oltre i novant’anni. Chiaramente per riuscire a concepire a tale età, il loro fisico è ancora piuttosto giovanile e non ha nulla a che vedere con le nostre novantenni.
Gli strumenti indiscutibilmente più utili alla loro longevità paiono essere il lungo digiuno a cui sono sottoposti ogni anno, l’alimentazione vegetariana e l’acqua alcalina presente nelle loro terre.
Digiuno e prodotti vegetali
Gli Hunza vivono infatti dei frutti della natura e soffrono anche un lungo periodo di carestia nei mesi invernali. Adottano forzatamente quello che i naturopati definiscono “digiuno terapeutico”. L’altopiano su cui vivono, in Pakistan, è un luogo in gran parte inospitale e non dà raccolto sufficiente per alimentare i 10.000 abitanti Hunza per tutto l’anno.
http://orient-ars.blogspot.it/2013/01/il-popolo-piu-longevo-al-mondo-gli-hunza.html
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la possibile spiegazione
Circola in rete una bufala di quelle inoffensive...ma che ci è stata segnalata e quindi affrontata!
Gli Hunza, la popolazione più longeva del mondo (??!!??) che secondo alcune fonti vivrebbe fino a 150 anni per non parlar delle donne che sarebbero fertili fino a 90 anni .... adesso a parte l'idea grottesca di veder una novantenne che allatta un bebè...ma vi pare? Comunque la bufala gira perché nel 1955 J. I. Rodale ha scritto un libro che li descriveva per l'appunto così, centenari ancora in gamba con figli giovanissimi. Mai un malanno, sempre in salute, insomma una popolazione eccezionale... In realtà i fatti narrati altro non erano che bugie, come dimostrato nel 1956 dal John Clarke medico che rimase con gli Hunza per venti mesi, a studiarli (forse incuriosito dalle affermazioni di Rodale che a trovarli non era mai stato) e curarli, si curarli, perché gli Hunza in realtà soffrivano di tutto: malaria, dissenteria e altre malattie tipiche della zona...e l'età? Beh vivendo con loro Clarke si rese conto che attribuivano l'età in maniera molto diversa da noi, oltre agli anni biologici si sommavano altri anni ricavati da esperienze e saggezza, quindi ci potevano essere 50enni che asserivano d'averne novanta e così via...Rodale tra l'altro scriveva questi articoli e libri solo per propagandare uno stile di vita naturale e semplice, guarda caso sua era la casa editrice che pubblicava le riviste e i libri, e sue le aziende che vendevano cibi naturali!!!
Piccola curiosità Rodale morì d'infarto a 72 anni sul palcoscenico del Dick Cavett Show nel 1971, avevano appena finito d'intervistarlo, tra le sue ultime battute:
"I'm in such good health that I fell down a long flight of stairs yesterday and I laughed all the way", "I've decided to live to be a hundred", and "I never felt better in my life!" He had also previously bragged, "I'm going to live to be 100, unless I'm run down by some sugar-crazed taxi driver."
(Fonte Wikipedia)
fonte : vai
vai 2
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