non c'erano regole fisse ma tutto era demandato alla fantasia di ognuno, alle capacita inventive del singolo bimbo o del gruppo di bimbi del momento , l'unico limite era la capacita d'immaginazione di ognuno e la possibilità concreta di trasformare quanto immaginato in qualcosa di reale
il gioco/passatempo in se non aveva un costo necessitava solo di voglia e impegno vero, difatti andavano cercate le castagne, ghiande, foglie, legnetti etc più adatte all'uopo per esempio per fare un omino occorrevano castagne di varie misure da unire coi legnetti ove formare un corpo vero e proprio con una testa , un busto etc oltre alla fantasia occorreva anche una certa manualità e la capacità d' intagliare, ove necessario, castagne e ghiande con lame fatte di scaglie di sasso o di legno , bisogna dire che a volte per dare forma ad una castagna si usavano i denti mordicchiandola pian piano fino ad ottenere la forma voluta
in quei giochi le castagne etc una volta unite tra loro diventavano elefanti. tigri. cavalli, mucche, pecore pirati, indiani etc il cappuccio delle ghiande ottimi cappelli, le foglie leggermente filettate chiome fluenti o code di cavalli ,sopratutto con gli occhi della fantasia legata all'età sembravano delle quasi opere d'arte e ...
vabbene ora che abbiamo fatto la dovuta premessa mettiamo una galleria fotografica presa dal web o di quanto finora scritto che renderà sicuramente l'idea più di mille parole
MEMORABILIA ****** MEMORABILIA ****** MEMORABILIA ******
all'istituto Croff di proprietà dei coniugi Aldo e Angelina Croff ( oggi non più esistente e più conosciuto da sempre ai più come villa CASTELLETTI in quel di Signa ) dove ho passato la maggior parte della mia infanzia in Autunno questi giochi erano frequenti, difatti se non si giocava a pallone ( gioco principe nella classifica dei giochi di tutti i bimbi ) o ad altri giochi tipo nascondino, mosca cieca etc si passava il tempo con giochi come questi
nel parco che circondava il collegio vi era abbondanza di piante di ogni genere tra le quali querce, ippocastani, pini allori etc , era facile quindi per noi bimbi li residenti procurarsi il necessario , bastava cercarsi attorno e in poco tempo.... ecco trovate le castagne matte, le ghiande, i gusci di pinolo , le pigne dell abete, i rami secchi , i legnetti, le foglie insomma di tutto e di più di quanto occorreva ,
di solito si "creavano " animaletti e figure umane con le quali poi si giocava oppure le regalavamo alle maestre e signorine convinti di aver donato un qualcosa di eccezionale , di aver fatto una figura di niente !
c'è da dire che oltre a 'sti giochetti innocenti e non pericolosi con i soliti oggetti se ne faceva qualcuno un po meno pericoloso , questo succedeva quando si decideva di giocare alla " GUERRA " allora castagne , ghiande etc diventavano armi contundenti con cui colpire il " NEMICO " e le battaglie erano composte di attacchi e fughe continue, ricordo che le castagne dell'ippocastano se ti colpivano facevano male esattamente con le castagne commestibili forse di più ed era per questo che stè guerre duravano poco e non perché qualcuno si arrendesse ma per l'intervento delle signorine che dichiaravano senza possibilità di rifiutare la fine di ogni battaglia . la pace anziché la " Guerra "
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