Passa ai contenuti principali
BioPen: la mini stampante 3-D che vi disegna le ossa


Ossa nuove, su misura, on-demand. Se la prima cosa che vi viene in mente è l’Ossofast di Harry Potter, magica pozione che in una notte (tra atroci dolori) fa ricrescere tutta l’ossatura di un braccio, siete fuori strada.

La magia non è magia ma stampa in 3-D, e la location non è Hogwarts ma l’Università di Wollongong, dove un gruppo di scienziati australiani ha creato la BioPen. Si tratta di uno strumento non più grande di un pennarello, che permette ai medici di “disegnare” cellule e fattori di crescita su una lesione, in tempo reale, nel vero senso della parola: la BioPen è infatti caricata con un inchiostro a base di cellule staminali insieme a un polimero che, regolato da una fonte di raggi UV incorporata nello strumento, sigilla l’area con un guscio protettivo in modo che le cellule possano svolgere il loro compito senza interferenze.

Le cellule staminali del cosiddetto bio-ink possono differenziarsi in cellule muscolari, osteociti e cellule nervose: quello della BioPen è un inchiostro peculiare e facilmente modificabile, infatti può essere ulteriormente personalizzato e implementato nelle sue capacità con l’aggiunta di ormoni della crescita, o altre sostanze che aiutino nella guarigione.


Addio ai classici interventi chirurgici, benvenuta BioPen: potrebbero essere infinite le opportunità, sia negli ospedali che nei casi di emergenza. Se ad esempio qualcuno si infortunasse in un incidente, con danni più o meno gravi all’ossatura, uno strumento come questo potrebbe risolvere la situazione in poco tempo, agendo direttamente sull’area interessata.

Non è la prima volta che si parla di ossa stampate in 3-D, ma la precisione dei procedimenti non ha mai raggiunto questo livello e finalmente si passa da uno strumento come una classica stampante a qualcosa di piccolo e facilmente maneggiabile, molto più adatto a interventi delicati. La BioPen tuttavia deve ancora superare lo step dei test clinici, che verranno presto effettuati nell’ospedale St Vincent di Melbourne a opera di un team di chirurghi guidato da Peter Choong. Ci vorrà probabilmente un bel po’ di tempo prima che raggiunga il mercato, ma quando accadrà sarà una vera e propria rivoluzione.


Commenti

Post popolari in questo blog

la macchina non parte causa tilt dell'immobilizer o trasponder ? provate queste 3 piccole soluzioni?

!!! aggiornamento dell'ultim'ora  !!!!! prima di ( ma anche dopo )  leggere quanto segue provate a fare una cosa che potrebbe servire ad evitare ogni altro intervento staccate i cavi del motorino d'avviamento e dategli una scartavetrata o altro in modo di rimuovere eventuali " ossidature dei contatti" quindi ricollegate il tutto provate ad avviare l'auto a volte è  proprio questo contatto malfunzionante causa della non accensione ....  altre occorre ripulire l'elettrocalamita ma già qui è richiesta maggior conoscenza e manualità " sotto la foto di un motorino d'avviamento tipo iniziamo con lo scrivere che cos’è l’immobilizer L'immobilizer o trasponder è un sistema di antifurto ormai di serie in tutte le nuove vetture che previene che il motore venga avviato senza che sia presente la chiave corretta ed evitando anche che l’auto venga avviata semplicemente “collegando i fili”.  L’immobilizer può essere disattivato solo da u

una poesia ogni quanto mi pare

  Tienimi l’ultimo posto, Dio. Quello che non dà troppo nell’occhio, in fondo alla tavola, più vicino ai camerieri che ai festeggiati. Perché non so stare con le persone importanti. Non so vincere. Non sono capace a far festa come gli altri. Tienimi l’ultimo posto, Dio. Quello che nessuno chiede. Giù, in fondo al bus sgangherato che trasporta i pendolari della misericordia ogni giorno dal peccato al perdono. Tienimi l’ultimo posto, Dio. Quello in fondo alla fila. Aspetterò il mio turno e non protesterò se qualche prepotente mi passerà davanti. Tienimi l’ultimo posto, Dio. Per me sarà perfetto perché sarai tu a sceglierlo. Sarò a mio agio. e non dovrò vergognarmi di tutti i miei errori. Sarà il mio posto. Sarà il posto di quelli come me. Di quelli che arrivano ultimi, e quasi sempre in ritardo, ma arrivano cascasse il mondo. Tienimi quel posto, Dio mio. Eric Pearlman Eric Pearlman nasce a Budapest il 22 aprile 1955 da padre tedesco e madre italiana. A causa della repressione sovietica

LA FANTOMATICA l'ultima lettera di SAN FRANCESCO a Santa Chiara

Quando Francesco morì, Frate Rufino  che restò con il Santo fino all’ultimo, consegnò a s. Chiara,  la sua bisaccia.  Quando Chiara l’aprì, all’interno c’era la sua ciotola di legno, il suo cucchiaio, alcuni semi, una penna, un piccolo vaso d’inchiostro, e poi una pergamena più volte ripiegata, tutta accartocciata.  Con le mani che le tremavano Chiara dispiegò la pergamena e decifrò le goffe lettere che Francesco aveva faticosamente vergato negli ultimi istanti della sua vita… e non potè mai più dimenticarne il contenuto! “ eccolo .. All’anima che sa leggere nella mia, e che ne comprende le gioie e i dolori, voglio confidare queste parole: all’alba della mia dipartita, al crepuscolo del sentiero che ho scelto, posso finalmente affermare, completamente in pace, che la nostra ferita, in questo mondo, non sta nè nella ricchezza nè nella povertà, ma nella nostra dipendenza da uno di questi due strati, nel fatto di immaginare che l’uno o l’altro possano offrirci gioia e li