Cosa c’è nella Buca degli Sforza? #M5S
Cosa c’è nella Buca degli Sforza? Si sapeva che fosse sede di interramento di sostanze inquinanti, ma dopo l’ultimo Consiglio Comunale ci sembra lecito sapere che tipo di rifiuti e se ci sono pericoli per la salute dei cittadini.
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Ma veniamo ai fatti, durante il C.C. del 28 Settembre l’assessore all’ambiente Berti, rispondendo ad un punto riguardante la nostra interpellanza sui lavori del Canalmagro-Fescione, dichiarava che per bonificare il sito della “Buca” necessiterebbero 18 milioni di euro. Sentendo una cifra di queste proporzioni ci siamo insospettiti riguardo alla natura dei rifiuti ivi contenuti e abbiamo presentato un’interpellanza a riguardo.
.
Interpellanza
riguardo presenza sostanze pericolose su area denominata Buca degli Sforza
Premesso che:
- il MoVimento 5 Stelle ritiene fondamentale la salvaguardia della salute dei cittadini, di cui il sindaco dovrebbe essere massimo garante;
- il MoVimento 5 Stelle ritiene fondamentale la salvaguardia dell’ambiente come forma di tutela diretta dei cittadini stessi.
Visto che:
- l’area interessata è attraversata dal canale Fescione prima di riversarsi nel Versilia che sfocia in un tratto di mare altamente frequentato;
- la zona è adiacente ad un’area specificatamente attribuita al transito pedonale e ciclabile.
Considerato che:
- l’amministrazione era già in possesso di informazioni precise relative alle categorie di materiali inquinanti presenti nel sito, tanto che l’assessore competente durante il Consiglio Comunale del 25/09/2013, rispondendo alla interpellanza sul “Progetto inerente il tratto terminale del Canalmagro-Fescione” da noi presentata, ha affermato che necessiterebbe la somma di 18 milioni di Euro per la bonifica dell’area Buca degli Sforza;
- tale zona dovrebbe essere quindi adeguatamente recintata e segnalata per impedirne e dissuaderne l’accesso per qualsiasi motivo.
L’interpellante chiede :
- di venire a conoscenza delle sostanze inquinanti presenti, chi sono i responsabili di tale conferimento e da chi sono stati forniti i relativi permessi;
- se sono stati eseguiti monitoraggi regolari del Fescione per valutare il rilascio di inquinanti nelle acque o di dare avvio a detti controlli;
- se l’amministrazione intenda costituirsi Parte Civile nei confronti dei responsabili;
- se l’amministrazione ha già progettato la bonifica e in quali tempi pensa di essere in grado di affrontare e risolvere questa situazione pericolosa per la salute e l’incolumità dei cittadini.
Massa 30 Settembre 2013
Il Consigliere Luana Mencarelli
Movimento Cinque Stelle Massa
fonte - http://massa5stelle.wordpress.com/2013/10/01/cosa-ce-nella-buca-degli-sforza-m5s/
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a proposito di *** a proposito di *** a proposito di *** a proposito di ***
L'intervento
Quanta confusione nelle ultime prese di posizione di Italia Nostra sul delicato tema delle risorse idriche: da Gaia al Canalmagro le argomentazioni dell'associazione fanno proprio acqua da tutte le parti!
Cominciamo da Gaia. Perché Italia Nostra non ha fatto la stessa battaglia sulle bollette della depurazione, che sta facendo in questi giorni a Massa, per i cittadini di Montignoso, che dal 2005 pagano le tariffe che i nostri "cugini" massesi non si erano mai visti applicare fino a oggi?
Perché da mesi l'Associazione, che dovrebbe rappresentare gli interessi di tutti i cittadini, sia di Massa che di Montignoso, fa una battaglia contro lo sbocco al mare del Canalmagro?
Lo sanno il Presidente Giampaoli ed i suoi collaboratori che tale torrente, che per gran parte della sua lunghezza segna il confine tra i due Comuni, ha da sempre avuto uno sbocco naturale in mare, all'altezza di via Fescione? e che solamente dopo il tornado del 1977 fu artificialmente deviato nel Versilia con una pericolosissima curva a gomito?
D'altro canto è la stessa Italia Nostra nel lungo documento di osservazioni allo studio proposto dal Comune di Montignoso in relazione alle condizioni di rischio idraulico dell'area adiacente al tratto terminale del Fosso del Sale, a pag. 3, ad affermare che storicamente tale sbocco a mare è accertato: "La carta dello Zaccagna del 1878 - scrive Italia Nostra - è l'unica in effetti che testimonia uno sbocco diretto in mare, ma a quell'epoca i massesi coltivavano ortaggi e seminativi a ridosso degli arenili e quindi per eliminare i ristagni giornalmente aprivano con le zappe gli sbocchi...".
Perché poi si continua a parlare di eliminazione della zona umida di quell'area che sta tra i due viali determinata dalla correzione dello sfocio del Canalmagro?
Italia Nostra dovrebbe sapere che rimarrebbe inalterato il naturale tracciato del Fosso del Sale che dal limite occidentale della cosiddetta Buca degli Sforza prosegue parallelamente al mare sino a gettarsi nel Fiume Versilia. Quindi, qualora venisse rettificato il tracciato terminale dell'asta del Canalmagro, si tornerebbe alla situazione storicamente, da secoli, data, eliminando o andando a diminuire sensibilmente il rischio idraulico su buona parte del Comune di Montignoso e di Massa.
Inoltre rimarrebbero praticamente inalterati i valori ambientali del territorio, visto che l'area umida attualmente esistente, rimarrebbe impregiudicata ed inalterata (se si escludono poche decine di metri che separano la Buca degli Sforza da via Fescione) per l'apporto d'acqua del Fosso del Sale che nessuno si sogna di mettere in discussione.
In conclusione, lo studio presentato dall'Amministrazione comunale di Montignoso alla Provincia e al Comune di Massa, ha l'unico scopo di migliorare la messa in sicurezza del territorio dai rischi di esondazione del Canalmagro; rischi evidenziati dallo studio del PAI (Piano Assetto Idrogeologico) approvato dall'Autorità di Bacino Toscana Nord. Come attestano gli esperti idraulici interpellati, una delle soluzioni possibili per diminuire potenziali alluvioni è il ripristino di quanto voluto dalla natura sin dalla notte dei tempi: cioè lo sbocco in mare del torrente in questione. Qualsiasi altra considerazione deve essere provata scientificamente e non sulla base di opinioni e di considerazioni francamente molto discutibili.
La Giunta Comunale di Montignoso
http://www.comune.montignoso.ms.it/comune/index.php?q=node/169
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link utili
http://portale.provincia.ms.it/allegato.asp?ID=117132
http://ricerca.gelocal.it/iltirreno/archivio/iltirreno/2003/09/13/LM3PO_LM303.html
http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2013/02/02/news/italia-nostra-contraria-la-foce-si-insabbiera-1.6464754
http://greenreport.it/web/archivio/show/id/8973
http://ricerca.gelocal.it/iltirreno/archivio/iltirreno/2010/01/12/LM2PO_LM203.html
http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2013/04/30/news/buca-degli-sforza-dove-non-cresce-l-erba-1.6981664
http://www.lanazione.it/massa_carrara/cronaca/2010/01/02/276370-fescione_riesonda.shtml
http://www.ilsitodimassacarrara.it/content/436-il-candidato-dalle-luche-foce-del-fescionefare-e-disfare?page=3
http://caatpdms.altervista.org/PPT/OCPPT.pdf
http://montignoso5stelle.wordpress.com/2013/05/07/la-discarica-delle-regole/
http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2012/09/26/news/l-arpat-diossina-nei-limiti-nei-rifiuti-portati-a-montignoso-1.5753996
http://gisnetwork.provincia.ms.it/VIA/CAVAFORNACE/sopralluogo.aspx
http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2009/09/15/news/discarica-ancora-allarmema-la-societa-reagisce-qui-solo-terre-autorizzate-1.1740922
Cosa c’è nella Buca degli Sforza? Si sapeva che fosse sede di interramento di sostanze inquinanti, ma dopo l’ultimo Consiglio Comunale ci sembra lecito sapere che tipo di rifiuti e se ci sono pericoli per la salute dei cittadini.
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Ma veniamo ai fatti, durante il C.C. del 28 Settembre l’assessore all’ambiente Berti, rispondendo ad un punto riguardante la nostra interpellanza sui lavori del Canalmagro-Fescione, dichiarava che per bonificare il sito della “Buca” necessiterebbero 18 milioni di euro. Sentendo una cifra di queste proporzioni ci siamo insospettiti riguardo alla natura dei rifiuti ivi contenuti e abbiamo presentato un’interpellanza a riguardo.
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Interpellanza
riguardo presenza sostanze pericolose su area denominata Buca degli Sforza
Premesso che:
- il MoVimento 5 Stelle ritiene fondamentale la salvaguardia della salute dei cittadini, di cui il sindaco dovrebbe essere massimo garante;
- il MoVimento 5 Stelle ritiene fondamentale la salvaguardia dell’ambiente come forma di tutela diretta dei cittadini stessi.
Visto che:
- l’area interessata è attraversata dal canale Fescione prima di riversarsi nel Versilia che sfocia in un tratto di mare altamente frequentato;
- la zona è adiacente ad un’area specificatamente attribuita al transito pedonale e ciclabile.
Considerato che:
- l’amministrazione era già in possesso di informazioni precise relative alle categorie di materiali inquinanti presenti nel sito, tanto che l’assessore competente durante il Consiglio Comunale del 25/09/2013, rispondendo alla interpellanza sul “Progetto inerente il tratto terminale del Canalmagro-Fescione” da noi presentata, ha affermato che necessiterebbe la somma di 18 milioni di Euro per la bonifica dell’area Buca degli Sforza;
- tale zona dovrebbe essere quindi adeguatamente recintata e segnalata per impedirne e dissuaderne l’accesso per qualsiasi motivo.
L’interpellante chiede :
- di venire a conoscenza delle sostanze inquinanti presenti, chi sono i responsabili di tale conferimento e da chi sono stati forniti i relativi permessi;
- se sono stati eseguiti monitoraggi regolari del Fescione per valutare il rilascio di inquinanti nelle acque o di dare avvio a detti controlli;
- se l’amministrazione intenda costituirsi Parte Civile nei confronti dei responsabili;
- se l’amministrazione ha già progettato la bonifica e in quali tempi pensa di essere in grado di affrontare e risolvere questa situazione pericolosa per la salute e l’incolumità dei cittadini.
Massa 30 Settembre 2013
Il Consigliere Luana Mencarelli
Movimento Cinque Stelle Massa
fonte - http://massa5stelle.wordpress.com/2013/10/01/cosa-ce-nella-buca-degli-sforza-m5s/
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a proposito di *** a proposito di *** a proposito di *** a proposito di ***
L'intervento
Quanta confusione nelle ultime prese di posizione di Italia Nostra sul delicato tema delle risorse idriche: da Gaia al Canalmagro le argomentazioni dell'associazione fanno proprio acqua da tutte le parti!
Cominciamo da Gaia. Perché Italia Nostra non ha fatto la stessa battaglia sulle bollette della depurazione, che sta facendo in questi giorni a Massa, per i cittadini di Montignoso, che dal 2005 pagano le tariffe che i nostri "cugini" massesi non si erano mai visti applicare fino a oggi?
Perché da mesi l'Associazione, che dovrebbe rappresentare gli interessi di tutti i cittadini, sia di Massa che di Montignoso, fa una battaglia contro lo sbocco al mare del Canalmagro?
Lo sanno il Presidente Giampaoli ed i suoi collaboratori che tale torrente, che per gran parte della sua lunghezza segna il confine tra i due Comuni, ha da sempre avuto uno sbocco naturale in mare, all'altezza di via Fescione? e che solamente dopo il tornado del 1977 fu artificialmente deviato nel Versilia con una pericolosissima curva a gomito?
D'altro canto è la stessa Italia Nostra nel lungo documento di osservazioni allo studio proposto dal Comune di Montignoso in relazione alle condizioni di rischio idraulico dell'area adiacente al tratto terminale del Fosso del Sale, a pag. 3, ad affermare che storicamente tale sbocco a mare è accertato: "La carta dello Zaccagna del 1878 - scrive Italia Nostra - è l'unica in effetti che testimonia uno sbocco diretto in mare, ma a quell'epoca i massesi coltivavano ortaggi e seminativi a ridosso degli arenili e quindi per eliminare i ristagni giornalmente aprivano con le zappe gli sbocchi...".
Perché poi si continua a parlare di eliminazione della zona umida di quell'area che sta tra i due viali determinata dalla correzione dello sfocio del Canalmagro?
Italia Nostra dovrebbe sapere che rimarrebbe inalterato il naturale tracciato del Fosso del Sale che dal limite occidentale della cosiddetta Buca degli Sforza prosegue parallelamente al mare sino a gettarsi nel Fiume Versilia. Quindi, qualora venisse rettificato il tracciato terminale dell'asta del Canalmagro, si tornerebbe alla situazione storicamente, da secoli, data, eliminando o andando a diminuire sensibilmente il rischio idraulico su buona parte del Comune di Montignoso e di Massa.
Inoltre rimarrebbero praticamente inalterati i valori ambientali del territorio, visto che l'area umida attualmente esistente, rimarrebbe impregiudicata ed inalterata (se si escludono poche decine di metri che separano la Buca degli Sforza da via Fescione) per l'apporto d'acqua del Fosso del Sale che nessuno si sogna di mettere in discussione.
In conclusione, lo studio presentato dall'Amministrazione comunale di Montignoso alla Provincia e al Comune di Massa, ha l'unico scopo di migliorare la messa in sicurezza del territorio dai rischi di esondazione del Canalmagro; rischi evidenziati dallo studio del PAI (Piano Assetto Idrogeologico) approvato dall'Autorità di Bacino Toscana Nord. Come attestano gli esperti idraulici interpellati, una delle soluzioni possibili per diminuire potenziali alluvioni è il ripristino di quanto voluto dalla natura sin dalla notte dei tempi: cioè lo sbocco in mare del torrente in questione. Qualsiasi altra considerazione deve essere provata scientificamente e non sulla base di opinioni e di considerazioni francamente molto discutibili.
La Giunta Comunale di Montignoso
http://www.comune.montignoso.ms.it/comune/index.php?q=node/169
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link utili
http://portale.provincia.ms.it/allegato.asp?ID=117132
http://ricerca.gelocal.it/iltirreno/archivio/iltirreno/2003/09/13/LM3PO_LM303.html
http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2013/02/02/news/italia-nostra-contraria-la-foce-si-insabbiera-1.6464754
http://greenreport.it/web/archivio/show/id/8973
http://ricerca.gelocal.it/iltirreno/archivio/iltirreno/2010/01/12/LM2PO_LM203.html
http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2013/04/30/news/buca-degli-sforza-dove-non-cresce-l-erba-1.6981664
http://www.lanazione.it/massa_carrara/cronaca/2010/01/02/276370-fescione_riesonda.shtml
http://www.ilsitodimassacarrara.it/content/436-il-candidato-dalle-luche-foce-del-fescionefare-e-disfare?page=3
http://caatpdms.altervista.org/PPT/OCPPT.pdf
http://montignoso5stelle.wordpress.com/2013/05/07/la-discarica-delle-regole/
http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2012/09/26/news/l-arpat-diossina-nei-limiti-nei-rifiuti-portati-a-montignoso-1.5753996
http://gisnetwork.provincia.ms.it/VIA/CAVAFORNACE/sopralluogo.aspx
http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2009/09/15/news/discarica-ancora-allarmema-la-societa-reagisce-qui-solo-terre-autorizzate-1.1740922
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