ZEROID ? o che l'è? roba che si mangia?
Già non si sa nulla o quasi dei fantomatici esseri che guiderebbero gli UFO , già non si capisce ancora se 'sti UFO provengono dallo spazio extraterrestre o se invece sono oggetti che transitano nella nostra atmosfera e basta e anche se sono costruiti dall'uomo o no, e se no chi li avrrebbe costruiti?, e questi qui della chissa quando verrà data risposta da dove verrebbero? da vicino o da lontano e se da lontano anzi lontanissimo come farebbero a percorrere distanze così enormi etc etc
già, dicevamo in tanti anni di avvistamenti, ricerche etc non abbiamo ancora capito niente di niente su tutta la faccenda, inoltre non abbiamo nessuna prova soddisfacente che dimostri l'esistenza di veri e propri UFO od esseri extraterrestri, insomma nel campo siamo ancora in alto mare ma alto forte, così alto che più alto non si può e che cosa succede? al posto di arrivare notizie nuove sul tutto qualche notizia che faccia almeno un po di chiarezza sull'argomento spuntano gli ZEROID ----- !!!!???????? !!!!!
gli ZEROID ? e che sarebbero ? vi chiederete es è quello che ci siamo chiesto anche noi senza però trovare ne cercare alcun tipo di risposte; l' unica cosa è che abbiamo letto sto articoletto sul web , oddio abbiamo letto... diciamo che gli abbiamo dato un occhiata ripromettendoci prima o poi di informarci meglio su 'sti ZEROID e su chi li cerca nomina , inventa ...... caga
se volete fate anche voi come noi leggete l'articoletto di cui si parlava poc'anzi e che troverete poco più sotto e poi proseguite la giornata come meglio credete,
dimenticavamo ,,,,, se la vostra decisione sarà di aspettare le nostre conclusioni per poi leggerle, bhè pigliatevela pure comoda , anzi non pensate più a questa storia , fate altro, quando sarà l'ora verrete a conoscenza di quanto da noi scoperto qui , si proprio qui in questo blog o magari anche in altre zone del web , comunque intanto ecco l'articoletto
UFO o ZEROID? cosa c'è in quella foto tratta dagli archivi della NASA una foto
la foto si cui parliamo non è così recente ma neanche risalente a chissa quanto tempo fa
Si tratta infatti di un'immagine scattata nel 2003 dagli astronauti in missione sulla Stazione Spaziale Internazionale in essa si intravede una strana forma gigante sullo sfondo che ha tutta l'area di essere un UFO, cioè un oggetto volante (in questo caso, orbitante) non identificabile.
L'impressione che si ha nell'osservare l'oggetto è quella di trovarsi di fronte ad una sorta di veicolo biomeccanico, simile a quello che compare negli episodi della serie di fantascienza “Farscape”.
In termini più scientifici, almeno in linea teorica, potrebbe trattarsi di uno “zeroid”, cioè un organismo biologico evolutosi e adattatosi a vivere nello spazio profondo, una sorta di “balene spaziali”. L'habitat di queste creature sarebbe caratterizzato da temperatura e pressione atmosferica pari a zero.
Uno degli studi che sono alla base di tale teoria è quello dello studioso russo Vitalii Iosifovich Goldanskii, professore presso l'istituto di chimica fisica Nikolai Nikolaevich Semenov, e membro dell'Accademia delle Scienza della Russia, il quale, in un articolo pubblicato nel 1997 su Pure and Applied Chemistry, sosteneva la possibilità che apprezzabili quantità di materiale prebiotico potrebbero accumularsi nelle regioni circostanti le nebulose o le gigantesche nubi di gas che stazionano nell'universo.
Secondo i sostenitori degli Zeroids, con il passare del tempo, grazie alle stesse leggi che hanno consentito lo sviluppo della vita sul nostro pianeta, essersi organizzate sviluppandosi in qualche forma di vita capace di adattarsi alle condizioni estreme come quelle dello spazio aperto.
Partendo da questo principio, alcuni pensano che il nome più adatto a queste ipotetiche forme di vita che potrebbero popolare i remoti recessi dello spazio interstellare sarebbe “Zeroid” (zero pressione, zero temperatura).
Non deve stupire che la vita possa svilupparsi in condizioni ambientali così avverse. Anche sul pianeta Terra si conoscono forme di vita capaci di vivere in habitat naturali, fino a poco tempo fa considerati ostili alla vita. Basta pensare ai batteri estremofili, capaci di svilupparsi a temperature e pressioni inimmaginabili.
L'ultima scoperta in questa direzione è quella fatta da Hans Roy, dell’Università di Aarhus, in Danimarca. Il ricercatore ha portato alla luce alcuni batteri che sono rimasti sepolti "vivi" per 86 milioni di anni nelle profondità dell'oceano.
Considerando che il nostro universo ha un'età di quasi 14 miliardi di anni (miliardo più, miliardo meno), è ragionevole pensare che gli zeroids potrebbero essere le prime forme di vita apparse nel cosmo. Con un arco di tempo così lungo a loro disposizione, gli zeroids potrebbero aver attraversato diversi stadi evolutivi. Potrebbero essere unità biologiche microscopiche o, al contrario, avere dimensioni gigantesche.
Anche la loro morfologia potrebbe variare da forme molto semplici ad altre estremamente complesse. Potrebbero vivere singolarmente, ma anche in vaste colonie. Ovviamente sono da escludere la forma umanoide, ma non è da escludere che possano aver sviluppato un'intelligenza come la nostra, se non addirittura superiore.
Il sostentamento di alcuni zeroids potrebbe essere garantito dalla presenza di nubi i polvere e gas interstellare. Per altri, invece, potrebbe valere la legge classica della preda e del predatore. Teoricamente, potrebbero vivere in qualunque punto dello spazio, sia all'interno che all'esterno delle galassie.
Dotati di mobilità e intelligenza, non è escluso che possano aver “solcato” la nostra atmosfera in cerca di cibo e che siano stati scambiati per UFO dalla popolazione e dagli strumenti. Alcuni zeroids potrebbero rimanere uccisi dall'attrito con l'atmosfera terrestre, riducendo il corpo delle povere creature in sfere di fuoco prima, e in cenere e gas poi.
Altri, invece, potrebbero aver sviluppato una sorta di scudo protettivo naturale - solido o elettromagnetico - che permette loro di attraversare tranquillamente la nostra atmosfera in cerca di cibo. E questi sarebbero alcuni di quelli che noi chiamiamo UFO!
(fonte: Il Navigatore Curioso - image: NASA)
per info esaustive . http://marcolarosa.blogspot.it/2013/01/zeroid.html
******************************************************************************************************************************
ATTENZIONE!!!! ATTENZIONE!!!! ATTENZIONE!!!! ATTENZIONE!!!!
la musica che sentite proviene dal player sottostante, avete 2 opportunità o la bloiccate intereagendo col tasto stop del player medesimo o lasciate che il brano in esecuzione finisca dato ceh esso sarà riprodotto un unica volta , esattamente ogni volta che aprite questo singolo post o la pagina web in cui questo post si trova
Scambio Link Scambio Link
Già non si sa nulla o quasi dei fantomatici esseri che guiderebbero gli UFO , già non si capisce ancora se 'sti UFO provengono dallo spazio extraterrestre o se invece sono oggetti che transitano nella nostra atmosfera e basta e anche se sono costruiti dall'uomo o no, e se no chi li avrrebbe costruiti?, e questi qui della chissa quando verrà data risposta da dove verrebbero? da vicino o da lontano e se da lontano anzi lontanissimo come farebbero a percorrere distanze così enormi etc etc
già, dicevamo in tanti anni di avvistamenti, ricerche etc non abbiamo ancora capito niente di niente su tutta la faccenda, inoltre non abbiamo nessuna prova soddisfacente che dimostri l'esistenza di veri e propri UFO od esseri extraterrestri, insomma nel campo siamo ancora in alto mare ma alto forte, così alto che più alto non si può e che cosa succede? al posto di arrivare notizie nuove sul tutto qualche notizia che faccia almeno un po di chiarezza sull'argomento spuntano gli ZEROID ----- !!!!???????? !!!!!
gli ZEROID ? e che sarebbero ? vi chiederete es è quello che ci siamo chiesto anche noi senza però trovare ne cercare alcun tipo di risposte; l' unica cosa è che abbiamo letto sto articoletto sul web , oddio abbiamo letto... diciamo che gli abbiamo dato un occhiata ripromettendoci prima o poi di informarci meglio su 'sti ZEROID e su chi li cerca nomina , inventa ...... caga
se volete fate anche voi come noi leggete l'articoletto di cui si parlava poc'anzi e che troverete poco più sotto e poi proseguite la giornata come meglio credete,
dimenticavamo ,,,,, se la vostra decisione sarà di aspettare le nostre conclusioni per poi leggerle, bhè pigliatevela pure comoda , anzi non pensate più a questa storia , fate altro, quando sarà l'ora verrete a conoscenza di quanto da noi scoperto qui , si proprio qui in questo blog o magari anche in altre zone del web , comunque intanto ecco l'articoletto
UFO o ZEROID? cosa c'è in quella foto tratta dagli archivi della NASA una foto
la foto si cui parliamo non è così recente ma neanche risalente a chissa quanto tempo fa
Si tratta infatti di un'immagine scattata nel 2003 dagli astronauti in missione sulla Stazione Spaziale Internazionale in essa si intravede una strana forma gigante sullo sfondo che ha tutta l'area di essere un UFO, cioè un oggetto volante (in questo caso, orbitante) non identificabile.
L'impressione che si ha nell'osservare l'oggetto è quella di trovarsi di fronte ad una sorta di veicolo biomeccanico, simile a quello che compare negli episodi della serie di fantascienza “Farscape”.
In termini più scientifici, almeno in linea teorica, potrebbe trattarsi di uno “zeroid”, cioè un organismo biologico evolutosi e adattatosi a vivere nello spazio profondo, una sorta di “balene spaziali”. L'habitat di queste creature sarebbe caratterizzato da temperatura e pressione atmosferica pari a zero.
Uno degli studi che sono alla base di tale teoria è quello dello studioso russo Vitalii Iosifovich Goldanskii, professore presso l'istituto di chimica fisica Nikolai Nikolaevich Semenov, e membro dell'Accademia delle Scienza della Russia, il quale, in un articolo pubblicato nel 1997 su Pure and Applied Chemistry, sosteneva la possibilità che apprezzabili quantità di materiale prebiotico potrebbero accumularsi nelle regioni circostanti le nebulose o le gigantesche nubi di gas che stazionano nell'universo.
Secondo i sostenitori degli Zeroids, con il passare del tempo, grazie alle stesse leggi che hanno consentito lo sviluppo della vita sul nostro pianeta, essersi organizzate sviluppandosi in qualche forma di vita capace di adattarsi alle condizioni estreme come quelle dello spazio aperto.
Partendo da questo principio, alcuni pensano che il nome più adatto a queste ipotetiche forme di vita che potrebbero popolare i remoti recessi dello spazio interstellare sarebbe “Zeroid” (zero pressione, zero temperatura).
Non deve stupire che la vita possa svilupparsi in condizioni ambientali così avverse. Anche sul pianeta Terra si conoscono forme di vita capaci di vivere in habitat naturali, fino a poco tempo fa considerati ostili alla vita. Basta pensare ai batteri estremofili, capaci di svilupparsi a temperature e pressioni inimmaginabili.
L'ultima scoperta in questa direzione è quella fatta da Hans Roy, dell’Università di Aarhus, in Danimarca. Il ricercatore ha portato alla luce alcuni batteri che sono rimasti sepolti "vivi" per 86 milioni di anni nelle profondità dell'oceano.
Considerando che il nostro universo ha un'età di quasi 14 miliardi di anni (miliardo più, miliardo meno), è ragionevole pensare che gli zeroids potrebbero essere le prime forme di vita apparse nel cosmo. Con un arco di tempo così lungo a loro disposizione, gli zeroids potrebbero aver attraversato diversi stadi evolutivi. Potrebbero essere unità biologiche microscopiche o, al contrario, avere dimensioni gigantesche.
Anche la loro morfologia potrebbe variare da forme molto semplici ad altre estremamente complesse. Potrebbero vivere singolarmente, ma anche in vaste colonie. Ovviamente sono da escludere la forma umanoide, ma non è da escludere che possano aver sviluppato un'intelligenza come la nostra, se non addirittura superiore.
Il sostentamento di alcuni zeroids potrebbe essere garantito dalla presenza di nubi i polvere e gas interstellare. Per altri, invece, potrebbe valere la legge classica della preda e del predatore. Teoricamente, potrebbero vivere in qualunque punto dello spazio, sia all'interno che all'esterno delle galassie.
Dotati di mobilità e intelligenza, non è escluso che possano aver “solcato” la nostra atmosfera in cerca di cibo e che siano stati scambiati per UFO dalla popolazione e dagli strumenti. Alcuni zeroids potrebbero rimanere uccisi dall'attrito con l'atmosfera terrestre, riducendo il corpo delle povere creature in sfere di fuoco prima, e in cenere e gas poi.
Altri, invece, potrebbero aver sviluppato una sorta di scudo protettivo naturale - solido o elettromagnetico - che permette loro di attraversare tranquillamente la nostra atmosfera in cerca di cibo. E questi sarebbero alcuni di quelli che noi chiamiamo UFO!
(fonte: Il Navigatore Curioso - image: NASA)
per info esaustive . http://marcolarosa.blogspot.it/2013/01/zeroid.html
******************************************************************************************************************************
ATTENZIONE!!!! ATTENZIONE!!!! ATTENZIONE!!!! ATTENZIONE!!!!
la musica che sentite proviene dal player sottostante, avete 2 opportunità o la bloiccate intereagendo col tasto stop del player medesimo o lasciate che il brano in esecuzione finisca dato ceh esso sarà riprodotto un unica volta , esattamente ogni volta che aprite questo singolo post o la pagina web in cui questo post si trova
Scambio Link Scambio Link
Commenti
Posta un commento