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NOTIZIE DAL WEB 12 AGOSTO 2013 ( MAGAZINE speciale ESTATE 2013 )

RIVERA IL GRANDE COMPIE 70 ANNI e non li dimostra ( oh! semmai fino a ieri ce n'aveva 69 e non li dimostrava li stess )





son anche queste cose che ti ricordano che il tempo passa sempre e comunque e  che lo fa col suo passo, ne lento ne veloce semplicemente  col suo passo inesorabile, costante e senza fare sconti a nessuno, 


e ti sembra ieri quando bambino ancora incapace di formulare discorsi  compiuti con più di dieci parole consecutive urlavi con  convinzione elogi al tuo eroe del tempo, eroe che poi si trasformo in una squadra dai precisi colori e con un nome ben preciso una squadra che in RIVERA al tempo aveva la sua bandiera più lucente


e ti sembra sempre  ieri o poco più in la di aver seguito alla radio le partite di quella squadra, di aver attaccato le figurine dei tuoi eroi e anche quelle delle squadre avversarie , ma poi arriva la notizia " RIVERA COMPIE 70 ANNI! "  e realizzi in un colpo solo che quando ciò accadeva non era proprio ieri , che son passati tanti anni da quei tempi, tanti anni dall'abbandono al calcio professionale da parte del tuo idolo di sempre tanti anni davvero e che le cose son cambiate da quei tempi, il mondo è cambiato te sei cambiato... pure il grande RIVERA seppur parrebbe inverosimile ai fedeli più ferventi, è cambiato ed lo devi accettare , è un dato di fatto

 tutti questi anni però non son riusciti a cambiare quel qualcosa in te che ti faceva dire " DAI RIVERA!!, ti faceva urlare " VAI RIVERA SCARTA TUTTI!! " . ti faceva saltare e al contempo gridare  GOOAALLLLL!!!! GRANDE RIVERA :::: GRANDE MILAN" è quell'ammirazione grande per un campione vero che del calcio è stato un paladino e che del calcio resterà sempre un esempio per tutti, il GOLDEN BOYS uno dei registi e centravanti pù forti di tutti i tempi, per quella fede in una squadra che tra alti e bassi ti ha dato tante soddisfazioni e tante altre di sicuro ne ridarà

quindi alla fine e per farla corta .. RIVERA COMPIE 70 ANNI ? bene auguri a lui !!! e non solo per il compimento degli anni anagrafici   ma per mille altre cose accompagnando il tutto dal grido di sempre FORZA RIVERA!!!!!!!!!!!!!!!!!!  forza MILAN!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!





http://www.corriere.it/sport/13_agosto_12/rivera-compie-40-anni-vi-racconto-mia-partita-senza-nemici-costa_a3d2cde4-0312-11e3-a0a3-a0e457635e2f.shtml
http://it.wikipedia.org/wiki/Gianni_Rivera
https://www.facebook.com/Gianni10Rivera
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un  videogioco ol fashion inserito in YOUTUBE gratuitamente


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Un laser può dirci quando moriremo ..... ma davvero vale la pena o vorreste saperlo?



Si applica al polso un generatore di blanda luce laser oscillante che si trasmette per tutto il corpo

Un raggio laserUn raggio laser
È il sogno di sempre di noi umani quello di sapere quando moriremo, anche se poi sotto sotto nessuno vorrebbe saperlo. Sogno che evidentemente non tramonta, perché di tanto in tanto si legge qualche mirabolante notizia su una nuova possibilità di determinare quel fatidico momento, almeno approssimativamente. Il metodo più famoso per ora è quello del progressivo accorciamento delle estremità dei cromosomi, quei telomeri che si consumano col tempo, e quando non ce n'è più è finita. La misura del loro effettivo accorciamento è un'indicazione necessaria ma non sufficiente per dire quanto tempo ci rimane da vivere: se sono corti è un guaio, ma se sono lunghi non significa niente.
Ora si parla di saggiare la condizione delle nostre cellule endoteliali, il serbatoio per così dire di tutte le nostre potenziali cellule staminali. Da lì partono tutte le «spedizioni» di cellule staminali finalizzate a rimpiazzare questa o quella parte usurata del nostro corpo. In sé e per sé queste cellule servono a «pavimentare» tutti i vasi grandi e piccoli del nostro corpo e contribuiscono a dare alle nostre arterie e ai nostri capillari elasticità e prontezza o, al contrario, rigidità e stanchezza.


Ma come misurarne lo stato? Semplice, pare. Si applica al polso di una persona un generatore di blanda luce laser oscillante che si trasmette per tutto il corpo. Questo esercita su tutte le cellule, ma soprattutto sulle epiteliali, un'azione alla quale quelle devono reagire. Si potrà poi con calma saggiare l'effetto del tutto su queste cellule: se l'effetto è blando e transitorio il corpo è ancora abbastanza giovane; altrimenti sta invecchiando. Il concetto è semplice e tutto sommato ragionevole. Gli autori, scienziati dell'Università di Lancaster, vaticinano che in un due o tre anni il metodo sarà perfezionato e assolutamente riproducibile.

Non so quanto valga effettivamente la pena di sapere quando moriremo, ma avere un'idea dello stato complessivo del nostro corpo non è male, non fosse altro come indicazione: se puoi, risparmiati (e curati), perché hai abusato del tuo corpo. Oppure no; ma questo non te lo dirà mai nessuno. Come al solito, se son rose fioriranno. Vedremo. Mi pare però che si possa concludere che un metodo del genere pare complessivamente più affidabile di altri e certamente suscettibile di grandi miglioramenti. Perché è all'interno delle singole cellule e delle loro microstrutture che si combatte la lotta fra la vita e la morte.

http://www.notiziarioitaliano.it/

il retroscena non detto ....

quanto di seguito  scritto c'è stato raccontato da un testimone che ha assistito ad una previsione di morte fatta dal famoso raggio laser ad un soggetto consenziente leggete che ci ha detto .....

 " bhé!, praticamente è vero che il laser ti dice l''esatta ora della tua morte ma , e qui viene il bello, non perché sia così preciso e estremamente elaborato ma più che altro perché una volta che il soggetto esaminante ha finito d'immettere i suoi dati deve premere in prima persona e sotto sua completa responsabilità il pulsante che darà il via al raggio laser sondante;  bene come parte il laser da subito la su risposta,  ed è anche di sicuro la risposata giusta!! ... peccato che però l' esperimentante non la sentirà o vedrà mai tutta e non perché improvvisamente diventato sordo o cieco ma in quanto il laser da  si e con estrema precisione la data completa di ora etc esatta della morte ma perché è proprio lui ad ucciderla colpendola mortalmente nello stesso momento in cui inizia il test

jack lo squartatore ( preudonimo dei un nostro lettore ) ci ha fatto sapere che allora se è così anche lui sa fare le stesse cose del laser e senza consumare energie elettrice o di altra origine ma semplicemente usando se stesso sia come arma che come oratore della sentenza di morte preannunciata
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MA MARINA SUMA ? , NO, DICO MARINA SUMA  ORA O I CHE FA '






la celebre attrice che nel corso degli anni 80 oggi pare aver cambiato vita , vende ninnoli, borsette piccoli oggetti di vestiario, creazioni varie etc creati da lei stessa e sembra non aver grandi rimpianti della vita precedente che non rinnega ma che ha ormai superato cambiando pelle e modo di vita senza scossoni ma in maniera naturale

“Ho fatto tanta televisione, tanto cinema, e fermarsi, cambiare non deve essere mai considerato un dramma. Tanti si bloccano davanti al banchetto, guardano la mia nuova vita, le mie creazioni, comprano, si diventa amici… E se non mi riconoscono non sto male. No, non è rassegnazione. Devi fare i conti con una crisi paurosa del mondo dello spettacolo. E poi ti fanno lavorare sempre meno..”.

https://www.facebook.com/media/set/?set=a.259608764166202.58887.219998428127236&type=3

http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/1294831/Marina-Suma--da-Sapore-di-mare---alla-bancarella-sul-lungomare-.html
http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/articoli/1110147/marina-suma-ora-vende-gioielli-in-spiaggia.shtml
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quegli alberi che non perderanno mai le foglie

son comparsi in varie zone d' italia sono alberi strani che non perdon le foglie ,, che non crescono e che probabilmente non ospiteranno mai un nido, sono alberi sintetici costruiti per celare un qualche cos'altro , il loro interno è infatti vuoto o meglio è riempito di un qualcosa che è poi il vero motivo per cui quell'albero finto è stato messo lì, un antenna dei telefonini o qualche altra invenzione umana che così si camuffa tra la vegetazione mimetizzandosi , male , tra le altre piante presenti, certo non è un qualcosa di cui andare fieri ma è sempre meglio del vedere un antenna così com'è nella realtà oppure la stessa antenna rinchiusa da dei pannelli in plastica su cui magari apporre della pubblicità

Il Tirreno facebook

Buongiorno Toscana. Su una delle più belle colline dell’Elba è spuntato un maxi cipresso. Prodigio della natura? No. E’ un cipresso di plastica, che al suo interno ospita un’antenna per la telefonia alta 17 metri. Un travestimento che di fatto ha permesso alla compagnia di ottenere il via libera all’installazione. Un’installazione che ha sollevato un polverone: i residenti hanno raccolto 400 firme, mentre Legambiente attacca Comune e Soprintendenza sostenendo che “quel cipresso è una porcheria”. Ma come vi raccontiamo sul giornale in edicola, il caso di Marina di Campo non è il solo. In Toscana, infatti, ci sono già altri esempi di trasmettori camuffati da alberi (e non solo). A Migliarino c’è un altro cipresso, a Massa c’è una palma. Voi cosa ne pensate? Davanti alla decisione di installare un’antenna meglio lasciarla “nuda” o meglio mascherarla con piante di plastica? Odiate quelle maxi antenne? Oppure le considerate necessarie, nell’era dei telefonini onnipresenti?
LE FOTO: http://bit.ly/1d20lZF
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la scoperta dell'acqua calda

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muore per salvare altre vite onore a lui  e condoglianze alla famiglia

a volte s'agisce d'istinto senza pensarci tanto sù. questo ha fatto GIUSEPPE PALADINO avvistando dellepersone che stavano affogando, s'è buttato per cercare di salvarli, purtroppo per lui le cose son finite male ed è morto, che dire? un eroe senza medaglia, un uomo che se non fosse stato altruista sarebbe ancora vivo ma che possiamo solo ammirare interrogandoci ancora una volta su cosa unisce destini differenti e se c'è una risposta ai nostri perché




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come se non bastasse LO STATO ITALIANO  a lucrarci su ora  (?) ci si mettono anche i gestori ad imbrogliarci

oh! 'stì altri stron... ..emHH ...  'stì pezzi di MER ... vabbé stì  imbroglioni ora mettono l'acqua nel gasolio  ( senza parlare delle modifiche al distributore stesso ) e va già bene che non ci pisciano dentro che poi come colore ci starebbe anche meglio


da leggo.it

ROMA - Su oltre mille distributori di carburante ispezionati dall'inizio del mese di agosto dalla Guardia di Finanza, oltre il 14% ha evidenziato irregolarità. Per questo, undici gestori sono stati denunciati, e altri 68 hanno ricevuto una sanzione amministrativa. Lo riferisce la Guardia di Finanza. Sono stati 1.216 i distributori stradali di carburante ispezionati e 174 le irregolarità scoperte.​

ROMA - Su oltre mille distributori di carburante ispezionati dall'inizio del mese di agosto dalla Guardia di Finanza, oltre il 14% ha evidenziato irregolarità. Per questo, undici gestori sono stati denunciati, e altri 68 hanno ricevuto una sanzione amministrativa. Lo riferisce la Guardia di Finanza. Sono stati 1.216 i distributori stradali di carburante ispezionati e 174 le irregolarità scoperte.
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La Musicassetta compie 50 anni ma ne dimostra di più







La musicassetta compie 50 anni, la Philips la inventò nel 1962 e l’anno successivo la introduce sul mercato trasformando completamente il nostro modo di ascoltare musica. L’oggetto si rivolgeva ad un pubblico molto vasto, assecondandolo in ogni tipo di esigenza: strumento di lavoro, di studio o di semplice svago. Alzi la mano chi non ha dimenticato nel cassetto dei ricordi una “cassetta”, quella del primo ballo, del primo romantico battito del cuore, o fissato attraverso il microfono di un registratore la propria voce, almeno una volta. Ed è stata proprio la musicassetta ad aprire la crisi del mercato discografico, allo stesso tempo è stato il primo strumento a permettere una compilation privata e chi comprava i dischi, già sapeva che, li avrebbe prestati agli amici per registrarli su cassetta. Le case discografiche iniziarono a lanciare sul mercato l’album dei loro artisti non solo su vinile ma anche in cassetta e ben presto quest’ultima, per il minor costo e la praticità d’uso, risultava essere la più venduta. Non di rado il nastro si rompeva o rimaneva impigliato nel traino del registratore o mangianastri, alcune cassette erano munite di vitine che permettevano di aprirle e di riavvolgere il nastro con l’uso di una Bic, se il nastro si piegava comprometteva il normale scorrere e l’ascolto.


Arrivarono sul mercato numerosissime cassette illegali, gli artisti più amati o gli album più ricercati si trovavano con facilità sulle bancarelle dei mercati rionali o semplicemente posate a terra su lenzuoli di improvvisati venditori, le riproduzioni risultavano scadenti, il prezzo era assai conveniente ma aumentava la fragilità dell’oggetto.
La riproduzione musicale era modesta e non possedeva il fascino dell’ascolto da vinile, nemmeno la qualità audio del cd o dell’Mp3 ma quell’oggetto in plastica con il nastro magnetico ha segnato un’epoca. Con l’arrivo sul mercato dell’autoradio mangia-cassette, trova grande diffusione sulle automobili e con l’arrivo del più moderno Walkman si scoprì il piacere di ascoltare la propria musica anche facendo jogging. Oggi sul mercato si trovano ancora le cassette vergini, dall’utilizzo più disparato ma completamente dimenticate dagli amanti della musica.

quanti soldi risparmiati grazie alle cassette. quanti dischi che altrimenti non avremo mai sentito o almeno sentito raramente grazie alle registrazione scambiate con gli amici,,.. e quanti utilizzi amatoriali si potevano escogitare con quella cassetta ... potevamo diventare tutti cantanti, registrare i concerti a cui sia andava , registrare le lezione e mille altre possibilità per quanto riguarda il crollo del mercato discografico non credo che il colpo inferto dalle mitiche musicassette sia neanche lontanamente comparabile a quello infertogli dall'arrivo dei cd registrabili o ancor meglio dagli MP3
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il cellulare compie 40 anni

sembrerà strano ma il cellulare che oggi tutti usano ma che in molti direbbero sia nato al massimo 20 anni fa è in realtà nato molti anni prima ed esattamente il doppio di quanto appena riportato son quarant'anni infatti che il primo cellulare è stato commercializzato


Il 3 aprile 1973 Martin Cooper, direttore della sezione Ricerca e sviluppo della Motorola, effettuava la prima chiamata con un telefono cellulare al suo amico Joe Engel di AT&T. Il telefono cellulare utilizzato per effettuare quella chiamata era un Motorola DynaTAC 8000X, pesava più di 1 Kg e misurava circa 33x4,5x8,9 cm ad arrivò nel mercato nel 1983 dopo aver ricevuto l'accettazione dalla FCC.

Dal quel giorno sono passati ben 40 anni e molto probabilmente Martin Cooper non sapeva che quella prima chiamata avrebbe aperto le porte ad un mondo che ha rivoluzionato il nostro modo di vivere.
Nato per chiamare il telefono cellulare attualmente è diventato un vero e proprio personal computer mobile con processori sempre più potenti e con migliaia di funzionalità.
In questi anni il telefono cellulare è diventato per molto uno strumento di lavoro indispensabile, per alcuni è utilizzato anche per apparire (magari se nel telefono c'è il logo con una mela morsicata).

Negli anni è cambiata notevolmente anche la forma del cellulare da sempre più piccolo a sempre più grande ed ingombrante  con tastiera querty oppure touch ecc. Il cellulare è diventato ormai una parte integrante della nostra vita... forse anche troppo a dire il vero.
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FRANCESCO GUCCINI si ritira da cantante e diventa un pensionato dello stato ( la notizia è vecchia e a quest'ora sio sarà gia ritirato da qualche parte )

la notizia l'ha data lo stesso cantante adducendo come motivo scatenante la morte del suo amico di sempre oltre che produttore  RENZO FANTINI

A 73 anni, dopo 24 dischi e numerosissimi successi, Francesco Guccini ha annunciato la sua dolorosa decisione di “non salire più su un palco, di non scrivere più canzoni e tantomeno di incidere nuovi cd”. Dopo la morte del suo produttore e amico storico, Renzo Fantini, il cantautore bolognese ha deciso di porre la parole “fine” alla sua carriera. Niente più ispirazione, nessuna voglia di toccare ancora la chitarra. Restano le sue canzoni senza tempo, così autentiche, intrise di umanità, ma anche tanta tanta malinconia.


http://starssystem.it/francesco-guccini-si-ritira-dalle-scene-lultima-thule-la-perla-finale-della-sua-straordinaria-carriera/
http://cervelliamo.blogspot.it/2013/06/francesco-guccini-si-ritira-dalle-scene.html
http://www.francescoguccini.it/

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