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superclassidica redditi dei politici i primi 20 classificato

come si sa i Politici hanno /( avrebbero ) l'obbligo di pubblicare online i propri redditi  molti l'hanno già fatto e altri lo dovranno fare loro malgrado a meno che non vogliano andare incontro ad una bella multa

comunque sia ecco la classifica dei primi 20 che incassano di più tra i membri del governo

1. Anna Maria Cancellieri 319.170 euro
2. Enrico Giovannini 297.729
3. Maurizio Lupi 282.499
4. Fabrizio Saccomanni* 195.255
5. Dario Franceschini 187.462
6. Enzo Moavero Milanesi 186.735
7. Carlo Trigilia 179.025
8. Emma Bonino 177.077
9. Massimo Bray 150.457
10. Enrico Letta 123.893
11. Flavio Zanonato 109.565
12. Angelino Alfano 105.186
13. Nunzia De Girolamo 101.071
14. Beatrice Lorenzin 98.471
14. Andrea Orlando 98.471
16. Giampiero D'Alia 98.391
17. Maria Chiara Carrozza 97.916
18. Graziano Delrio 97.492
19. Mario Mauro 74.408
20. Gaetano Quagliariello 70.377
21. Cecile Kyenge 38.538.


* La dichiarazione di Saccomanni fa riferimento al reddito formato dal compenso annuo lordo da ministro a partire dal 28/4 (195.255 euro) poi tagliato a 130.707 euro dal 20/7.

naturalmente nella tabella non sono considerati tutti i privilegi che ogni politico ha e neanche gli eventuali guadagni che qualcuno di loro ( forse ) percepisce al nero

CURIOSITA' in proposito
PARENTI TOP SECRET - Non tutti, a dire il vero, sono campioni di trasparenza: accanto a chi pubblica lesituazioni patrimoniali di mogli, fratelli e figli, compresi quelli teenager e quindi nullatenenti, c'è chi si limita a elencare quanto possiede e la negazione del consenso alla pubblicazione dei propri dati rilasciata da parte dei parenti.
Il premier Letta, ad esempio, pubblica il proprio Cud malascia la propria scheda patrimoniale a ‘zero’ per ogni voce: forse casa e auto sono intestate alla moglie, ma la ‘first lady’ ha negato il consenso alla pubblicazione.
MULTE SCAMPATE - Alla vigilia della scadenza del termine per la pubblicazione on line delle situazioni patrimoniali dei ministri, tutti i membri dell’Esecutivo (qualcuno in piena ‘Zona Cesarini’) hanno ottemperato all’obbligo di legge, evitando così di far scattare la sanzione dai 500 ai 10mila euro in caso di omissione, con relativa pubblicazione su internet. 

si ricorda che il reddito medio di un operaio parte da  12.000 euro ( ma a anche meno )

chi è interessato vada al link proposto per vedere chi tra ilparlamentari ha già dato l'pk alla pubblicazione dei suoi dati in proposito
http://politici.openpolis.it/dichiarazioni-patrimoniali-dei-politici-eletti

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aldilà dei discorsi ecco intanto che succede in ITALIA

Rimborsi elettorali 2013, torta da 56,3 milioni per i partiti. L’M5S rinuncia


Le legge prevede 91 milioni di euro di rimborsi elettorali tra Camera e Senato. Dai "grandi" ai "piccoli", a ciascuno la sua fetta di torta



i rimborsi elettorali per quanto riguarda la sola camera in breve:

il totale dell'importo previsto è pari ad 56,3 milioni di euro soldi che tutti i partiti si divideranno alla luce del loro peso. politico

Nello specifico: 

 Popolo della Libertà  18,6 milioni di euro, 
 Partito Democratico 18 milioni, 
 Lega Nord 4,5 milioni, 
 Unione di Centro di Casini 3,1 milioni, 
 Scelta Civica 1,3 milioni 
 Sinistra Ecologia e Libertà 1,1 milioni. 
 Fratelli d’Italia guidati da Giorgia Meloni. 442 mila euro  i 

Al Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo,  sarebbero dovuti andare 4,2 milioni 

si ricorda che Il via libera alla cascata di soldi pubblici a partiti e movimenti ha trovato d’accordo tutti i membri dell’Ufficio di Presidenza della Camera ad eccezione dei deputati del 5 Stelle Luigi di Maio, Claudia Mannino e Riccardo Fraccaro
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