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scioglilingua con la "A"

cos'è uno scioglilingua?

Lo scioglilingua è un gioco di parole costituito da una frase o serie di vocaboli, che con frequenti allitterazioni e con gruppi consonantici complicati, non può essere pronunciata in fretta senza andare incontro a inciampi verbali. Il senso della frase non riveste molta importanza, in effetti costituisce un gioco o un esercizio per superare difficoltà di pronuncia.
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esempi di scioglilingua : lettera A

-A che serve che la serva si conservi la conserva se la serva quando serve non si serve di conserva?
-A che serve una serva che non serve? Manda la serva che non serve da chi si servirà di una serva che non serve e serviti di una serva che serve.
-A chi porta porta aperta, a chi non porta porta aperta non importa.
-Ad Ascoli Piceno un piccione si è impicciato in un grosso impiccio; chi lo disimpiccerà da quest'impiccio è un grande impiccione!
-Al pozzo dei pazzi c'era una pazza che lavava pizzi e pezze. Andò un pazzo, prese la pazza e buttò nel pozzo la pazza, i pizzi e le pezze.
-Al pozzo di santa pazzia c'è una pazza che lava una pezza, passa un pazzo con un pezzo di pizza, la pazza gli chiede «mi dai un pezzo di pizza?», il pazzo si arrabbia, il pazzo si infuria, prende la pazza, la pezza e la pizza e li piazza nel pozzo di santa pazzia protettrice dei pazzi.
-Al pozzo di santa Pazzia protettrice dei pazzi c'è una pazza che lava una pezza. arriva un pazzo con un pezzo di pizza e chiede alla pazza se ne vuole un pezzo. La pazza rifiuta, il pazzo si infuria e butta la pazza, la pezza e la pizza nel pozzo di santa pazzia protettrice dei pazzi.
-Al pozzo di santa pazzia protettrice dei pazzi c'è un povero cane pazzo. Date un pezzo di pane a quel povero pazzo cane.
-Al pozzo di S. Pazzia, c'è un pazzo che mangia una pizza, una pazza che lava una pezza. Il Pazzo invita la pazza a mangiare la pizza; la pazza rifiuta, il pazzo s'infuria: piglia la pazza, la pezza e la pizza e la butta nel pozzo.
-Ancora ancora l'ancora.
-Andavo a Lione cogliendo cotone, | tornavo correndo cotone cogliendo.
-Andavo a Rapallo cogliendo cristallo, tornavo ridendo cristallo cogliendo.
-Anton Tonti d'ottant'anni fece un Sant'Anton tant'alto di carta turchina intinta tutt'unta.
-Apelle, figlio di Apollo | fece una palla di pelle di pollo, | tutti i pesci vennero a galla | per vedere | quella bella palla di pelle di pollo | fatta da Apelle, figlio di Apollo.[1]
-Apelle, figlio di Apollo, fece una palla di pelle di pollo. Tutti i pesci vennero a galla a vedere la palla di pelle di pollo fatta da Apelle, figlio di Apollo.
Apelle, figlio di Apollo, fece una palla di pelle di pollo. E tutti i polli del pollaio andarono a vedere la palla di pelle di pollo fatta da Apelle, figlio di Apollo.
-A portapalazzo c'è un cane pazzo. Toh, pazzo cane, 'sto pezzo di pane.
-A quest'ora con quest'ira il questore in questura non c'è.
-Arrotolamelo, riaggomitolamelo, spiaccichiccicamelo.
-Assolto in assise l'assassino dell'assessore di Frasassi in missione segreta a Sassari.
-Avevo una graticola da ringraticolare. La portai dal capo ringraticolatore delle graticole, ma il capo ringraticolatore delle graticole non c'era. Allora me la ringraticolai da me e me la ringraticolai meglio del capo ringraticolatore delle graticole.
-Avevo sei zucche da far scatafarzuccare. Andai dallo scatafarzuccatore delle zucche, non c'era. Le scatafarzuccai da me, le scatafarzuccai meglio dello scatafarzuccatore delle zucche.

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